Ancona-Osimo

Aveva dato fuoco a una barella del pronto soccorso: non potrà tornare ad Ancona per 3 anni

Il foglio di via obbligatorio è stato emesso nella giornata di oggi (5 ottobre) dal questore dorico, Cesare Capocasa

ANCONA – Aveva incendiato una barella facendo divampare le fiamme all’interno della sala d’attesa del pronto soccorso di Torrette. Per la donna russa, già denunciata ieri (4 ottobre), arriva il foglio di via obbligatorio.

Dell’incendio, noi di www.CentroPagina.it avevamo dato notizia dopo pochi minuti dall’accaduto. La 40enne di origini russe aveva provocato allarme e timore tra il personale medico e i numerosi pazienti presenti nel triage del nosocomio regionale di via Conca.

Una volta evacuata l’area, alcuni dei pazienti in attesa erano persino stati trasferiti – per precauzione – al pronto soccorso dell’ospedale di Jesi.

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A domare le fiamme, in un primo momento, ci hanno pensato i sanitari grazie all’utilizzo di un estintore. Immediata la chiamata al 112 Nue, il numero unico di emergenza.

Sul posto, anche una squadra di vigili del fuoco. Nella mattinata di oggi, il secondo provvedimento a carico della russa. La donna, che secondo indiscrezioni, al momento dell’incendio della barella, era ubriaca, avrebbe diversi precedenti giudiziari.

Stando a quanto trapela, la straniera è da ritenere «socialmente pericolosa» e ora dovrà presentarsi negli uffici della Questura del suo luogo di residenza e non potrà fare ritorno ad Ancona per almeno tre anni.

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