Ancona-Osimo

Autista chatta mentre guida, Conerobus: «Sappiamo chi è e rischia fino alla sospensione dal servizio»

Il dipendente è stato ripreso da un cittadino che ha postato i video su Facebook. L'azienda ha rintracciato chi era di servizio grazie al numero di targa fotografato. Papaveri: «Faccio partire la lettera»

Muzio Papaveri (a destra), riceve il cittadino che ha postato i video sull'autista

ANCONA – Autista finisce in un video amatoriale pubblicato su Facebook mentre chatta al cellulare durante la guida del bus e ora rischia fino alla sospensione dal servizio. «Sappiamo chi è – dice Muzio Papaveri, presidente Conerobus – ora partirà la lettera dopodiché il dipendente avrà cinque giorni di tempo per rispondere».

A lui l’azienda è arrivata grazie al numero di targa dell’autobus che guidava, fotografato dal cittadino che ha diffuso sulla pagina Facebook “Ancona e gli anconetani” due video di pochi minuti mentre riprendono il dipendente che guida il mezzo pubblico e contemporaneamente scrive messaggi con il cellulare. «Il video è di giovedì sera – chiarisce Papaveri – ascolteremo il dipendente e quello che avrà da dire in proposito dopodiché procederemo con un provvedimento disciplinare previsto dal contratto. Va valutato se ha avuto altri provvedimenti o meno. È ancora da approfondire».

Gattafoni all’ingresso della Conerobus

Il presidente ha voluto incontrare personalmente, alle 18 di oggi, il cittadino che ha postato i video, Franco Gattafoni. Tra i due c’è stato un colloquio durato più di un’ora nella sede aziendale di via Bocconi. Gattafoni ha mostrato i video e fornito la foto della targa del bus che hanno così permesso al presidente di risalire con precisione all’autista. È un dipendente che ha meno di 50 anni, assunto da diversi anni. Per lui, al momento, sembra escluso il licenziamento e si propende per l’avvertimento fino alla sospensione dal servizio (se supera i dieci giorni scatta il licenziamento).

https://www.facebook.com/FrancoGattafoni/videos/1556528471068829/

«Prima di postare i video sulla pagina Facebook di Ancona – spiega Gattafoni – avevo scritto sulla pagina Facebook dell’azienda che mi aveva anche risposto dicendo che mi avrebbero contattato. Poi però non ho più sentito nessuno e allora ho deciso di rendere pubblici i video. Non è la prima volta che segnalo a Conerobus cose che vedo e disservizi ma non vengo mai preso in considerazione».

Lo screenshot dalla pagina Facebook

Gattafoni ha postato i due video sabato sera e l’azienda lo ha convocato. «La nostra pagina social – precisa Papaveri – è gestita da un service che a seconda delle segnalazioni gira le informazioni ai vari uffici. C’è arrivata anche questa infatti lo abbiamo convocato per approfondire e vedere i filmati originali. Abbiamo 370 dipendenti che guidano il bus – continua il presidente – e sono tenuti a rispettare il codice della strada, quindi non devono chattare mentre guidano così come devono rispettare i limiti di velocità e l’utilizzo corretto del cellulare, e le circolari aziendali. Chi non lo fa viene sanzionato ed è già capitato».

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