Ancona-Osimo

Zona industriale Squartabue: inaugurata la bretella a servizio di Recanati, Loreto e Castelfidardo

Un’opera importante del valore di un milione e 200mila euro per la decongestione del traffico veicolare pesante a servizio della zona industriale recanatese

L'inaugurazione della bretella di Squartabue
L'inaugurazione della bretella di Squartabue

LORETO – È stata inaugurata oggi pomeriggio (3 aprile) la nuova grande opera pubblica in materia di sicurezza stradale, la nuova bretella che collega Recanati con Castelfidardo dal versante della zona industriale Squartabue. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco di Recanati Antonio Bravi, dell’assessore regionale Francesco Baldelli, del presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali e dei sindaci di Loreto e Castelfidardo, Moreno Pieroni e Roberto Ascani.

Un’opera importante del valore di un milione e 200mila euro per la decongestione del traffico veicolare pesante a servizio della zona industriale recanatese che sgraverà la frazione di Villa Musone e permetterà di raggiungere le principali arterie stradali della Regione. Per l‘assessore regionale Francesco Baldelli: «Oggi nel cuore del quadrilatero dell’elettronica e degli strumenti musicali, tra Castelfidardo, Osimo, Recanati e Loreto, per inaugurare la bretella di collegamento al servizio di una delle zone industriali più operose delle Marche. Ai Sindaci del territorio, agli imprenditori e ai cittadini presenti alla cerimonia, ho ricordato l’impegno della Regione Marche per migliorare la viabilità e la sicurezza di tutte le strade che uniscono comuni e zone produttive, e le interconnessioni con le grandi arterie, da nord a sud, dalla costa alla Pedemontana che collega i territori interni. Abbiamo aggiunto 200mila euro a copertura dell’intervento, per venire incontro alle esigenze di un territorio che, oltre ad un distretto industriale famoso in tutto il mondo, comprende gioielli turistici di elevato valore, come ad esempio il Santuario di Loreto e la leopardiana Recanati. Il Piano delle Infrastrutture della Regione “Marche 2032” disegna la nostra visione, tra opere puntuali e grandi interventi, di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico».

Le parole del presidente della Provincia

«Esprimo la massima soddisfazione per quanto stiamo finalmente vedendo, la realizzazione di un nuovo tracciato stradale – ha detto Carnevali -. Il territorio aveva necessità del completamento di questi lavori per migliorare la viabilità e per favorire l’economia che insiste su di esso. La situazione generale richiedeva un intervento così consistente per un miglioramento complessivo di tutta l’area in questione. In questo modo abbiamo reso più agevole il passaggio viario poiché saranno eliminate quote di traffico importante su Acquaviva e quindi Castelfidardo e su Villa Musone quindi Loreto. In particolare il tracciato di competenza della Provincia di Ancona è stato realizzato prevedendo di riutilizzare in parte una strada vicinale a servizio dei fondi agricoli in modo tale da incidere meno possibile sulle attività agricole esistenti e sull’ambiente rurale circostante; tale soluzione ha anche permesso di contenere gli espropri. Il tratto viario attraversa una zona pianeggiante, intercetta tre fossi, di cui il principale è il Vallato, e termina al confine del Comune di Recanati. La sezione stradale realizzata ha una larghezza complessiva di 10,50 metri: due corsie da 3,75 metri e due banchine da 1,5 metri. La strada è stata realizzata tutta in rilevato con altezza di 1 metro circa sopra il piano campagna in modo tale da poter realizzare degli attraversamenti per la regimazione delle acque».

Le dichiarazioni del sindaco di Loreto

Pieroni ha detto: «Oggi per me è un momento di grande gioia, legato a un percorso che molti credevano non possibile e che invece è diventato realtà. Un percorso sul quale ho lavorato molto personalmente sia come sindaco che come assessore regionale durante il mio mandato in Regione nella Giunta Ceriscioli, che a suo tempo approvò il finanziamento. Un percorso durato anni, per il quale voglio ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, si sono spesi affinché venisse portato a conclusione. Con questa bretella oggi diamo una risposta importante ai cittadini dei tre comuni coinvolti: Loreto, Castelfidardo e Recanati. Una risposta di natura viaria e anche ambientale. C’è ora finalmente completato lo strumento con il quale poter drenare il traffico pesante fuori dal centro abitato di Villa Musone ed alleggerire la circolazione delle località di Acquaviva, Campanari, Villa Musone di Recanati. Faccio appello ai miei colleghi per raggiungere presto l’obiettivo di un’ordinanza condivisa ed univoca che eviti l’accesso ai mezzi pesanti in queste zone, trovando subito occasione per un incontro in tal senso. Sono davvero lieto perché ho visto la luce di questo progetto da sindaco, negli anni 2001-2002 e sempre come sindaco oggi lo vedo consegnato alla popolazione».

Il sindaco di Recanati

«L’arteria stradale decongestionerà finalmente il traffico veicolare pesante dall’area abitata di Villa Musone – ha detto Bravi, sindaco di Recanati -. Verrà alleggerito il transito di mezzi pesanti e non che fino ad oggi hanno creato difficoltà logistiche e imbottigliamenti del traffico, soprattutto nelle ore di punta. Un intervento reso possibile grazie ad un lavoro congiunto tra i Comuni di Loreto, Castelfidardo e le aree delle Provincie di Ancona e Macerata. Un’ importante e complessa collaborazione istituzionale che ha dato il risultato che ci eravamo prefissati e che oggi festeggiamo insieme. Il tratto della bretella ricadente nel territorio recanatese ha una lunghezza di 450 metri e una rotatoria dal diametro di 50 metri per un costo d’intervento pari a un milione e 195mila euro, finanziato per 850mila euro dalla Regione Marche nell’ambito degli investimenti per l’ampliamento ed il potenziamento delle infrastrutture stradali regionali, erogato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Mi fa piacere ricordare che in questi anni siamo riusciti a farci finanziare quasi il 90 per cento delle opere pubbliche di Recanati dai fondi governativi senza pesare sulle casse comunali».

Il sindaco di Castelfidardo

Ascani ha aggiunto: «È un beneficio in termini di sicurezza e di minor inquinamento ambientale ed acustico per le aree residenziali dei tre Comuni interessati».

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