Ancona-Osimo

Torna Cantine Aperte: la magia del vino chiave per aprire lo scrigno delle Marche

Sabato 25 e domenica 26 maggio 74 produttori aprono le porte ai consumatori. Un'occasione di scoperta del territorio

vino, bottiglia
(Foto di Vinotecarium da Pixabay )

ANCONA – Torna Cantine Aperte, il tradizionale appuntamento che fa riempire i calici e scoprire le tantissime realtà e declinazioni del vino, in questo caso marchigiano. Il Movimento Turismo del Vino Marche organizza, infatti, per sabato 25 e domenica 26 maggio Cantine Aperte edizione 2024, occasione per tanti curiosi e appassionati, ma anche per numerosi intenditori di vino per prendersi un weekend di tempo per andare a scoprire ciò che non si conosce o che si conosce di meno. Il vino diventa così passatempo ma anche chiave di interpretazione capace di aprire un forziere che contiene territori, scorci panoramici, borghi incantati, cantine appassionate che per due giorni si dedicano ai consumatori, cercando di trasmettere la propria filosofia di produzione e facendosi, così, paladini di un territorio che da nord a sud conta tantissime realtà e vini molto diversi tra loro.

Sono 74, infatti, le cantine aderenti a Cantine Aperte edizione 2024, per un weekend che da semplice degustazione si trasforma in scoperta, occasione di incontro, di conoscenza, di esperienza, e che permette alle Marche di parlare di questa regione al suo interno ma anche a chi proviene da regioni limitrofe. Anche quest’anno calice e tasca, al costo di 12 euro, daranno accesso a tutte le cantine aderenti alla manifestazione, presentata stamattina presso la cantina Moroder di Ancona, per degustare le alternative di vini offerte da ciascuna azienda aderente. Inoltre, alcune cantine hanno immaginato degustazioni speciali a pagamento per poter approfondire la conoscenza di particolari prodotti.

Ecco, dunque, che gli appassionati e i curiosi potranno spaziare dai Colli Pesaresi al Bianchello del Metauro a nord, passando per il Pergola e poi scendendo verso sud Lacrima di Morro, tutte le declinazioni di Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, Esino, Conero, Colli Maceratesi, Terreni di San Severino, Serrapetrona, San Ginesio, Rosso Piceno, Falerio e Offida. Tante uve diverse, dal verdicchio al bianchello, dal pinot noir all’aleatico e alla lacrima, dal pecorino al montepulciano e così via, e tanti territori vocati alla produzione di uva di qualità e vini di pregio. Un elogio alla bellezza, alla storia e alla tradizione enogastronomica marchigiana, un insieme da continuare a scoprire attraverso i tanti produttori che aderiscono a questo weekend di Cantine Aperte. Tutte le cantine aperte e da visitare su www.mtvmarche.it e sui social di Movimento Turismo Vino Marche.