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Stati generali del turismo, a Castelfidardo il summit annuale di Confcommercio

Al centro del convegno il ruolo cardine che ricoprono gli imprenditori dell’ospitalità. «Il turismo è il settore che più crescerà nel 2024»

Il presidente regionale Francesco Acquaroli e il direttore Confcommercio Massimiliano Polacco
Il presidente regionale Francesco Acquaroli e il direttore Confcommercio Massimiliano Polacco

CASTELFIDARDO – Il made in Marche e i valori messi in campo dalla regione sono stati al centro degli “Stati Generali del Turismo Confcommercio Marche”, tenutisi stamattina (22 aprile) e giunti alla quarta edizione. Castelfidardo ha avuto l’onore di ospitarli al cinema teatro Astra sotto lo slogan “Ambasciatori dei valori della Regione Marche”, a testimoniare una connotazione forte e ambiziosa per il territorio.

Al centro del convegno il ruolo cardine che ricoprono gli imprenditori dell’ospitalità facendosi portavoce e ambasciatori dei valori fondamentali dei marchigiani: professionalità, serietà, onestà e qualità sono solo alcune delle peculiarità che caratterizzano i professionisti e che si traducono nella formula integrata di ospitalità che viene proposta ai turisti nazionali ed internazionali.

L’introduzione degli Stati generali del turismo

Il professor Massimiliano Polacco, direttore Generale Confcommercio Marche, ha detto: «Anche quest’anno proponiamo un grande momento di riflessione e di sviluppo delle linee guida per un settore chiave per la nostra economia come il Turismo. Gli Stati Generali del Turismo rappresentano un’occasione di riflessione sui principali aspetti d’interesse per gli operatori del comparto turistico e su azioni e strategie da intraprendere in un’ottica di crescita del settore. Al centro del convegno quest’anno i valori e le peculiarità che caratterizzano la regione Marche conferendole l’identità ben delineata di regione del benessere e dello “Stare bene” rendendola fortemente attrattiva per flussi turistici nazionali e internazionali».

Il presidente Confcommercio Marche Giacomo Bramucci ha affermato: «Il turismo è un fattore identitario sul quale puntare fortemente: cogliendone infatti il valore intrinseco, possiamo fare davvero un grosso salto di qualità nella nostra Regione. Uno studio Confcommercio dimostra come potenziare il turismo abbia poi riflessi positivi anche sull’incremento dell’esportazione di beni e servizi nei confronti di quelle nazioni dalle quali provengono i turisti. Servono strutture efficienti e collegamenti efficaci».

Gli interventi

Il direttore Polacco ha introdotto i temi del convegno ed ha lasciato spazio ai saluti istituzionali del sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, del senatore Antonio De Poli, questore del Senato della Repubblica italiana, di Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio Unica delle Marche, dell’onorevole Lucia Albano, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, e, in collegamento streaming, dell’onorevole Gianluca Caramanna, consigliere del Ministro del Turismo per i rapporti istituzionali.

Il primo panel è stato introdotto e moderato da Luigi Franchi, direttore responsabile de Ilbelviaggio.it, che ha portato i relatori a riflettere su temi di grande importanza per lo sviluppo del settore. Il professor Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, ha affrontato aspetti chiave dei flussi legati al turismo del benessere partendo dalle buone prospettive di sviluppo riscontrate e sottolineando come il turismo sia il settore che più crescerà nel 2024, con l’importanza di dare riferimenti al comparto e di avere nell’ambito del benessere un approccio circolare, programmando, pensando alle strutture ricettive, di creare un’offerta integrata.

Da remoto si è collegato il commissario straordinario alla Ricostruzione delle aree del sisma, il senatore Guido Castelli, che ha voluto fare il punto sugli interventi legati alla ricostruzione e al rilancio dei territori terremotati. In collegamento anche Marco Bruschini, direttore dell’Atim, l’Agenzia per il Turismo e internazionalizzazione della Regione Marche, che ha sottolineato in particolare l’importanza dei dati positivi che si stanno registrando sugli arrivi con un più 11 per cento, e sulle presenze con un più 14.

Andrea Maria Antonini, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche, ha poi detto che è importante coinvolgere le tante componenti che completano l’offerta turistica marchigiana mentre Paolo Mariani, direttore Generale Uni.Co, ha portato il punto di vista di chi supporta il sistema imprenditoriale a livello creditizio. Alberto Corti, direttore Confturismo – Confcommercio nazionale, ha sottolineato che il concetto di benessere e relax debba essere interpretato nella forma più estesa e completa per essere a tutti gli effetti un plus concreto al servizio dello sviluppo turistico locale.

I dati

La conclusione della manifestazione è stata caratterizzata da un approfondimento che ha visto coinvolti il presidente della Giunta regionale e assessore al Turismo Francesco Acquaroli e il direttore Polacco, che ha presentato lo studio Confcommercio Marche su elaborazione di dati UnionCamere. Nello studio sono state evidenziate l’importanza e la centralità del turismo esperienziale che è in forte crescita nella Regione, così come la ricerca di sport, svago e degustazione di prodotti.

«Un turista su due che viene nelle Marche viene senza bambini ed è alla ricerca di esperienze. Un turista su quattro continua a lavorare mentre si trova in vacanza nelle Marche e molto interessante è il dato sull’età: il 45,3 per cento dei turisti che vengono nelle Marche appartiene alla cosiddetta “Generazione Y”, tra i 29 e i 43 anni. La nostra Regione registra dati superiori alla media italiana relativamente le motivazioni di scelta del turista, quali: in primis svago e relax al 36 per cento (mentre in Italia è il 34,3 per cento), a seguire ricchezza del patrimonio culturale con il 33,9 rispetto al 31 per cento valore Italia, interessi enogastronomici al 19 nelle Marche e al 13,5 di media italiana, e infine attività sportive 11,6 (contro il 5 in Italia)».

Ulteriori elementi di stimolo sono arrivati dal presidente Federalberghi Confcommercio Marche Luca Giustozzi, dal presidente Fipe Confcommercio Marche chef Moreno Cedroni (in collegamento), dal Dott. Daniele Gatti presidente Villaggi Marche – Confcommercio Marche e da Gabriele Borgogelli, presidente Faita Federcamping Marche – Confcommercio. A seguire il confronto tra il presidente Francesco Acquaroli e il direttore Polacco apertosi con il tema della digitalizzazione, fattore oggi più che mai centrale per la competitività e la crescita delle Marche, seguito da quello della riqualificazione delle strutture dedicate all’accoglienza, attraverso i fondi messi a disposizione: 15 milioni per la riqualificazione di cui 9 milioni regionali e 6 europei e 15 milioni per la ricettività.

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