Regionali Marche: Acquaroli e Ricci sfida a distanza
Ancona-Osimo

Regionali Marche: Acquaroli e Ricci sfida a distanza. Nel Pd si litiga, Azione non avrà una sua lista

L'uscente presidente Acquaroli in riunione a Roma con il Premier Meloni. Il competitor Ricci pronto a un tour per essere presente in tutti i Comuni della Regione

Elezioni regionali (foto adobe Stock)
Elezioni regionali (foto adobe Stock)

ANCONA – Per definire le coalizioni in vista delle Regionali nelle Marche del prossimo settembre mancano ancora pochissimi tasselli. Mentre i due competitor si sfidano con iniziative a distanza tra coinvolgimento della filiera istituzionale e tour nei comuni. Per quel che riguarda il posizionamento di liste e movimenti è in linea di massima fatta con il sostegno di Base Popolare ad Acquaroli e l’unica attesa legata alla decisione, che sarà tutta regionale, da parte degli esponenti di Azione. Sicuramente non ci sarà una lista con il simbolo, ma la segreteria regionale deciderà se candidare propri esponenti in altre liste, civiche ovviamente, in modo compatto decidendo per l’uno o per l’altro candidato. O addirittura spaccarsi in un sostanziale ‘liberi tutti’. In realtà ci sarebbe una seconda attesa ed è quella legata alla triade Movimento 5 Stelle, Dipende da Noi e Partito della Rifondazione Comunista. Da queste forze si continua a sostenere che prima viene il programma e poi gli uomini. Ma il candidato in pectore del Pd e del resto della coalizione di centrosinistra, continua imperterrito a sfornare iniziative su iniziative, certo che alla fine, le tre forze politiche non avranno alcuna scelta e, di fatto, dovranno rimangiarsi fiumi di dichiarazioni bellicose, appoggiando la sua corsa. Uno strappo non è neppure considerato dai bookmakers.  

Francesco Acquaroli

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, alla ricerca del bis, ieri si è recato a Roma per incontrare il Presidente Giorgia Meloni. «Un importante momento di confronto sullo stato di attuazione delle politiche sostenute dal Governo nazionale per le Marche. Tanti i temi che abbiamo affrontato, dalla gestione delle emergenze agli investimenti sulle infrastrutture fino al rilancio economico e allo stato di avanzamento della programmazione europea. Da anni alla nostra Regione non veniva data la giusta considerazione sul piano nazionale. Oggi l’attenzione del Governo ci permette di dare tante risposte necessarie per tornare competitivi. Grazie Presidente Meloni», il resoconto postato sui social rispetto al senso dell’incontro, per assestare più colpi contemporaneamente: Regione considerata come non mai e, in virtù della stessa, progetti e interessi dei marchigiani che avranno una priorità alta.

Matteo Ricci

Parte oggi, venerdì 23 maggio, da Ancona il tour di Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Regione Marche, attraverso tutti i 225 Comuni marchigiani. L’iniziativa, dal titolo “Per tutte le Marche”, si svilupperà in 20 tappe divise su 40 giorni, con l’obiettivo di mettere al centro i territori e chi li vive. Si è iniziato oggi alle 10 al mercato del Piano (Piazza D’Armi), per incontrare cittadini e commercianti. Quindi, visita alla Cooss Marche. Nel pomeriggio Ricci visiterà il cantiere delle Marche, incontrerà rappresentanze del mondo portuale e l’Organizzazione Produttori Pesce Azzurro. Non mancherà poi un momento di confronto con il mondo sanitario, per approfondire criticità e proposte per la sanità regionale. A chiudere la giornata, la visita all’oratorio dei Salesiani, e una cena con il Pd di Ancona, per riflettere insieme sul futuro della regione. Proprio il Pd, il suo partito, che non ha ancora sciolto la questione legata al terzo mandato, che riguarda i consiglieri Bora, Mastrovincenzo e Cesetti, che di fatto ha reso plasticamente l’idea che l’unità di partito ritrovata, è molto labile. La direzione regionale nella prossima settimana dovrebbe comunque arrivare a una sintesi con sicuri vincitori e certi sconfitti.