Ancona-Osimo

Marche, sanità: più di 13 milioni di euro per sciogliere il nodo delle liste d’attesa

La presentazione del piano operativo 2024 stamattina in Regione: «L’obiettivo – spiega Saltamartini – è realizzare 160mila prestazioni in più»

Filippo Saltamartini

ANCONA – Più di tredici milioni di euro per risolvere il problema delle liste d’attesa per i marchigiani e per recuperare visite o interventi lasciati in sospeso o in arretrato. Per la precisione, la giunta regionale delle Marche, che ha varato il piano operativo regionale 2024 che va in direzione del recupero e del miglioramento delle liste d’attesa per le prestazioni ambulatoriali, i ricoveri e gli screening, ha stanziato 13.260.000 euro per il recupero e il miglioramento delle liste d’attesa: l’obiettivo  – come ha specificato il vicepresidente e assessore alla sanità, Filippo Saltamartini – è realizzare oltre 160mila prestazioni in più. La presentazione del piano s’è svolta stamattina in Regione, presenti anche il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Aldo Salvi, il direttore del dipartimento regionale salute, Antonio Draisci, e il direttore dell’agenzia sanitaria regionale (Ars) delle Marche, Flavia Carle, i quali hanno illustrato gli aspetti tecnici e organizzativi del provvedimento.

«Le 69 prestazioni che costituiscono i Lea, perché non tutte le prestazioni devono essere garantite nei termini stabiliti dal ministero, con queste risorse del fondo sanitario nazionale dovranno essere aggiunte alle normali attività che le aziende sanitarie devono porre in essere – ha chiarito Filippo Saltamartini –. Le somme sono relative al fatto che devono essere recuperate le liste d’attesa degli anni scorsi. Si consideri che prima del Covid già c’erano lunghe file d’attesa. Queste somme si aggiungono agli impegni finanziari delle aziende, tenendo conto che per provvedimenti normativi statali sono previste delle somme aggiuntive sugli emolumenti dei sanitari di 100 euro all’ora, per le prestazioni aggiuntive. Sono prestazioni che si dovranno aggiungere e che dovranno garantire l’adempimento Lea del 90% delle prestazioni, secondo le prescrizioni mediche».

Si tratta dello 0,4% del finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l’anno 2024, destinato a prestazioni ambulatoriali, ricoveri e screening. In questo contesto il piano operativo stabilito dalla Regione Marche prevede 160.402 prestazioni ambulatoriali e 3.151 ricoveri. Gli obiettivi dunque sono quelli di rispettare i tempi di erogazione in base alla priorità prescritta di tutte le prestazioni previste dal piano nazionale per il governo delle liste di attesa e di recuperare le prestazioni non erogate per via dell’emergenza pandemica: 8,6 milioni serviranno ad effettuare prestazioni di specialistica ambulatoriale e diagnostiche, i restanti 4,6 milioni sono destinati agli interventi chirurgici.

«Nel 2023 le risorse ammontavano a 9 milioni di euro – ha ricordato ancora l’assessore – e sono stati completamente spesi: siamo riusciti a recuperare per l’ambulatoriale 128.374 prestazioni rispetto alle 58.991 previste nella Dgr del precedente piano di recupero; i ricoveri recuperati sono stati 2.768 e gli screening 12.016. Quest’anno con maggiori risorse a disposizione, gli enti, con il supporto del privato, quando necessario, avranno l’opportunità di fare di più». Il vicepresidente, in un passaggio del suo intervento, ha tenuto a sottolineare anche che, grazie al piano operativo regionale 2024, i dati delle liste d’attesa d’ora in avanti «saranno disponibili ogni giorno» e che il sistema di monitoraggio introdotto permetterà di «misurare la performance in termini di volume e numero di prestazioni erogate».

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