ANCONA – Tipicità al via, Ancona pronta a diventare la capitale della blue economy, dal 17 al 24 maggio. Parola di Angelo Serri, direttore del tradizionale festival dorico Tipicità in Blu, giunto ormai alla sua undicesima edizione. La presentazione stamattina (8 maggio) nella Sala Boxe della Mole Vanvitelliana.

«Sarà un’edizione strepitosa, anzitutto perché raddoppiamo il periodo passando dai quattro agli otto giorni di durata – spiega Serri –. Saranno coinvolte tutte le anime della blue economy, con personaggi che arrivano anche da fuori regione, Emilia Romagna e Triveneto. Saranno qui il polo tecnologico dell’Alto Adriatico, l’Istituto Oceanografico e la fiera Ecomondo, la più importante del settore ambientale».

Ci sono tutte le premesse per un’edizione super: «Cresce anche il livello scientifico e tecnico con le giornate della blue economy e avremo pure il festival in apertura, il 18 e il 19, di fruizione più popolare, con tanto di regata. Oltre alla veleggiata sportiva, i cuochi di bordo si cimenteranno nella preparazione di un piatto».

Appuntamenti dunque dal 17 al 24 maggio, per una maratona di incontri: «Ad Ancona ci sono tutte le sfaccettature della blue economy, dalla pesca alla cantieristica (del lusso e delle grandi navi), passando per i traghetti, la crocieristica, lo sport. La città è un museo a cielo aperto della blue economy, Ancona – precisa il direttore – ne è la capitale e ce lo stanno riconoscendo, siamo il polo dell’Adriatico».

Un’eccezionale vetrina internazionale, con il Giappone che si sta interessando al format e Tipicità che sta preparando l’Expo 2025 a Osaka. Tra gli organizzatori, quest’anno, anche il Comune di Ancona, con un cambio di visione, come fa notare lo stesso Serri: «Altra novità del 2024 è il percorso da mare a mare e il coinvolgimento ancora maggiore della città». Tre i centri nevralgici, svettano «Marina Dorica, la Mole Vanvitelliana e il Passetto, ognuno con le proprie specificità. Da Unicorn, le sessioni tecnico scientifiche e un Hackathon, cioè una 48 ore in cui più di 50 giovani da ogni parte d’Italia saranno stimolati a creare nuovi progetti e idee».

Bene la collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e l’attenzione su Luigi Vanvitelli (con tanto di mostra). Soddisfatto l’assessore comunale ai grandi eventi, Angelo Eliantonio: «Un clima profondamente rinnovato negli obiettivi e in parte nei contenuti. Questa iniziativa, che ha una storia e una credibilità riconosciuta da tutti a livello regionale ma non solo, – riflette – sarà un’occasione di laboratorio di contenuti propedeutici alla festa del mare».

Eliantonio, mentre parla a fianco all’assessore regionale al bilancio, Goffredo Brandoni, e al presidente della Camera di Commercio regionale, Gino Sabatini, pronuncia una massima che rispecchia l’animo anconetano: «Ancona è il mare e il mare è Ancona. Questa kermesse diventa fondamentale anche per la riuscita in termini contenutistici di quello che vogliamo mettere in campo».

Che poi, a dirla tutta, la festa del mare è tornata centrale proprio da un anno: «La città era orfana da anni della Fiera della pesca, una fiera internazionale che dava ad Ancona una dimensione internazionale».

«Tipicità in blu – conclude Eliantonio – è l’iniziativa che più di tutte in modo compiuto può aiutarci a elaborare contenuti di grande livello». Fra le scuole partecipanti, il Savoia Benincasa, che organizza un «blue tour, percorso teatralizzato condotto e realizzato dagli alunni della 4A Turismo – come illustra la professoressa Fava. – È il terzo anno che lo proponiamo all’interno della kermesse. Abbiamo un percorso dedicato alla scuola primaria, in diversi slot nelle mattinate di venerdì 17 e sabato 18 maggio, mentre il pomeriggio di sabato 18 e domenica 19 ci saranno i percorsi blue tour dedicati alla cittadinanza e quindi agli adulti».