Ancona-Osimo

Assistenza domiciliare scolastica per studenti disabili, la Signorini chiederà rimborso alla Regione

Il Comune di Falconara ha continuato ad assicurare il servizio a sue spese ma per i ragazzi delle superiori i costi vanno coperti dall'ente regionale. Sulla questione interviene anche il Comitato H, che vuole un incontro con il governatore Ceriscioli

FALCONARA MARITTIMA – Anche quest’anno il Comune di Falconara si farà carico nell’immediato della spesa per assicurare l’assistenza educativa scolastica agli studenti falconaresi con disabilità grave che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, ma per gli iscritti alle scuole superiori chiederà il rimborso alla Regione, cui lo Stato ha attribuito la competenza per questo servizio, prima affidato alle Province. Proprio per anticipare la richiesta di rimborso il sindaco Stefania Signorini e il vicesindaco Yasmin Al Diry hanno scritto una lettera inoltrata giovedì 5 settembre al governatore Luca Ceriscioli e al dirigente regionale del servizio Politiche sociali Giovanni Santarelli.

Il Comune ha continuato ad assicurare il servizio a sue spese, consapevole del ruolo fondamentale dell’assistenza, affrontando numerose criticità economiche e organizzative.
«I costi per assicurare il servizio a favore degli alunni delle scuole superiori sono sempre molto gravosi e in continua crescita – si legge nella missiva inviata giovedì – sia per il numero dei beneficiari, sia per gli incrementi tariffari richiesti dai soggetti affidatari, a seguito, ad esempio, di adeguamenti contrattuali del personale impiegato». Lo scorso anno scolastico il Comune di Falconara ha messo a bilancio 246mila euro per l’assistenza educativa scolastica. Per il prossimo anno scolastico la spesa presunta è di 256.333 euro. «Spero che la Regione condivida la considerazione di quanto sia prioritario per una comunità tutelare le persone con gravi disabilità, che già devono affrontare nella quotidianità un percorso di vita tanto difficile – commenta il sindaco Stefania Signorini -. È importante che queste persone e le loro famiglie sentano la vicinanza delle istituzioni».

«Quest’anno siamo riusciti a mantenere invariato l’impegno di spesa per l’educativa scolastica, servizio fondamentale per garantire l’autonomia personale e l’inclusione dei bambini e dei ragazzi in situazione di disabilità – dice il vicesindaco Yasmin Al Diry -. Avremmo potuto interrompere il servizio per i ragazzi frequentanti le scuole secondarie di secondo grado, ma essendo appunto essenziale e rivolto a un’utenza fragile, abbiamo deciso di accompagnarli fino a che il loro diritto venga garantito dall’ente preposto a farlo secondo la legge». Si rivolgono alla Regione anche i genitori del Comitato Famiglie H, che unisce le famiglie dei ragazzi con gravi disabilità. «Il Comitato ha già chiesto un incontro con il governatore Ceriscioli e il responsabile di questo settore, dai quali confidiamo di avere risposte positive per gli stanziamenti del prossimo anno – dice un genitore a nome di tutti -. Siamo pronti a dare battaglia per difendere i diritti dei nostri figli, che sono garantiti dalla legge. I nostri ragazzi devono aver difeso il loro diritto allo studio, inteso anche come integrazione in classe e sicurezza, che non può essere assicurato senza un educatore. Spero che il confronto tra Comune e Regione si risolva per il meglio, perché quelli richiesti dall’ente locale falconarese potrebbero essere fondi da reinvestire nel settore della disabilità».

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