Estate alle porte, Pigliapoco di Federalberghi Marche: «Crescono le prenotazioni di stranieri e gruppi»
Ancona-Osimo

Estate alle porte, Pigliapoco di Federalberghi Marche: «Crescono le prenotazioni di stranieri e gruppi»

L'associazione evidenzia prospettive di una bella stagione estiva con una crescita delle prenotazioni rispetto all'anno scorso

Il lungomare di Pesaro
Il lungomare di Pesaro

Con l’estate ormai alle porte fioccano le prenotazioni negli hotel delle Marche. «Le prospettive sono molto positive – dice Emiliano Pigliapoco, consigliere regionale Federalberghi Marche – siamo ottimisti anche perché è in atto una buona promozione del territorio e questo ci fa sperare in una stagione estiva buona. Rispetto all’anno scorso stiamo vedendo una crescita delle prenotazioni da parte degli stranieri e dei gruppi, sia di scolaresche che di adulti».

Un trend, quello dei gruppi che era già emerso l’anno scorso e che si sta ulteriormente consolidando, come evidenzia l’associazione degli albergatori.

Per quanto concerne le prenotazioni degli italiani la tendenza, spiega, «è quella a prenotare a ridosso della partenza delle vacanze. I gruppi sono in forte crescita e come mete si orientano sia nelle città d’arte che nelle località di mare con tour guidati nell’entroterra».

Ad attrarre sono anche gli eventi che rappresentano sempre un forte richiamo specie per i gruppi della terza età. Per quanto riguarda le provenienze dei gruppi di turisti italiani per la maggior parte arrivano dal Nord Italia, Lombardia e Veneto soprattutto, dal Centro, specie dal Lazio, dall’Umbria, ma anche dall’Emila Romagna, e anche dal Sud Italia, Campania, Puglia.

Pigliapoco evidenzia il fenomeno dei bed&breakfast che «fa concorrenza agli hotel senza però avere le stesse regole: non sono obbligati ad avere la Partita Iva e quindi hanno una tassazione agevolata rispetto alla nostra, inoltre sono agevolati ad esempio anche nel costo dell’abbonamento tv».

Un fenomeno, quello dei b&b, «esploso con la pandemia, quando a causa del distanziamento si cercavano strutture meno affollate. Adesso in alcune città ci sono più alloggi offerti da b&b che da hotel, con servizi che però non sono gli stessi, perché a volte queste strutture non offrono nemmeno la prima colazione, che mandano a fare magari in un bar vicino».

Per non parlare poi «degli alloggi privi del codice identificativo nazionale. Ormai è una giungla» spiega, facendo anche riferimento a quanto accaduto in Spagna dove il Governo ha invitato una piattaforma a rimuovere oltre 65.000 annunci perché irregolari. La richiesta dell’associazione di categoria è quella che in Italia vengano sanzionati come prevede la legge in caso di mancata pubblicazione del Cin e che siano rimossi gli annunci irregolari.