Ancona-Osimo

Ancona, associazioni unite per il verde urbano: «Il Comune applichi la legge e pianti nuovi alberi»

Legambiente Pungitopo, Ankon Nostra e Spazio civico - La nostra Ankon: sono queste le tre associazioni doriche che si riuniranno per parlare dell'abbattimento dei platani di via Marconi, ma anche degli interventi via Torresi e corso Carlo Alberto

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(Foto da Pixabay di fietzfotos)

ANCONA – Dopo la vicenda dei platani, le associazioni ambientaliste pretendono di essere ascoltate dal Comune. «Parleremo della questione del verde pubblico urbano di Ancona. Affronteremo le maggiori criticità e il modo in cui potrebbe essere ben gestito». A dirlo è Emiliano Stazio, vicepresidente del circolo Legambiente Pungitopo di Ancona.

L’appuntamento, con Pungitopo, Anknon Nostra e Spazio civico – La nostra Ankon è per domani (16 dicembre), ore 17.30, nei locali dell’Informagiovani di piazza Roma. Quelli che, per intenderci, si trovano sotto la scalinata.

Diversi gli interventi degli esperti, quali – tra gli altri – un ingegnere paesaggista. «Dopo l’abbattimento dei platani di via Marconi, le associazioni si sono incontrate per stilare una serie di problemi del verde urbano e trattare degli interventi futuri. Parleremo delle alberature di via Torresi e corso Carlo Alberto: qui vogliamo proporre idee e proposte alternative».

«Puntiamo poi a discutere di una gestione più sostenibile del verde urbano, per una città più a forma di uomo e di ambiente. Crediamo che il Comune possa già portare avanti dei piccoli interventi senza un eccessivo dispendio economico».

Un buon punto di partenza sarebbe, ad esempio, «discutere con l’amministrazione della legge n. 113 del 29 gennaio 1992. Una legge che – spiegano dal Pungitopo – stabilisce che ciascun Comune sopra i 15mila abitanti ha l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato o adottato. Cioè – si specifica – per ogni iscrizione all’Anagrafe comunale».

«Un modo per destinare un’area del territorio comunale per una nuova piccola forestazione urbana, ma che l’Amministrazione dorica – evidenziano gli ambientalisti – non attua».

Intanto, gli abbattimenti dei platani di via Marconi sono iniziati nei mesi addietro e Daniela Diomedi, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle annuncia un esposto ai Carabinieri Forestali e chiede la sospensione dell’abbattimento dei platani: «Il Comune dimostra sciatteria. Con una richiesta di accesso, abbiamo chiesto tutti gli atti a conferma della legittimità dell’abbattimento  degli alberi di Via Marconi».

Prosegue la nota: «Ricordiamo che le motivazioni susseguite hanno imputato in prima battuta ai platani di essere pericolosi per la salute pubblica, in seconda battuta, di essere di intralcio ai sottoservizi. Nel maggio scorso, è stata inviata una nota, molto scarna, con cui il Comune comunicava all’Assam che  sarebbero stati effettuati interventi (abbattimento) sui platani, per via del cancro colorato di cui sarebbero stati affetti. L’Assam, ci ha detto oggi l’assessore, ha risposto che i platani (abbattuti ed abbattendi) sono sanissimi. Quindi, delle tre ragioni per l’abbattimento rimane  la seconda: intralcio ai sottoservizi».

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