Ancona-Osimo

Artisti europei per il porto di Ancona

Ridisegnare il turismo portuale di Ancona attraverso l'immaginazione di creativi da tutta europa, Questo il progetto di Break-in-Hackathon, una occasione di formazione ed insieme una competizione che si terrà il 4 e 5 aprile alla Mole in occasione del festival art+business=love(?). Iscrizioni aperte fino al 20 marzo

Il porto di Ancona
Il porto di Ancona

ANCONA – AAA cercasi artisti europei, con buona padronanza della lingua inglese, pronti ad immaginare nuovi punti di vista ed in particolare a ridisegnare il turismo portuale di Ancona. Se vi riconoscete in questo profilo, allora avete tempo fino al 20 marzo per partecipare alla call Break-in Hackathon e di accedere alla competizione con altri artisti che si terrà il 4 e 5 aprile 2018 ad Ancona, nell’ambito di art+b=love(?), il primo festival italiano dedicato al potere innovatore dell’arte nelle organizzazioni e nelle imprese tradizionali.

Break-in Hackathon è un’opportunità di formazione non convenzionale, rivolta ad artisti e professionisti della cultura, su nuove metodologie e forme di produzione artistica integrate con altre competenze, come quelle scientifiche e umanistiche. Lo scopo è generare soluzioni creative, innovative e competitive, a vantaggio di un’intera comunità. Poiché Ancona è una città la cui economia è strettamente connessa al porto e al suo indotto, l’argomento scelto per il bando riguarda il trasporto marittimo e il turismo portuale.

Artisti e creativi saranno guidati da esperti e tecnici del settore in un percorso di coaching all’imprenditorialità, a partire da un workshop condotto da Sineglossa Creative Ground attraverso la metodologia “Archetipi junghiani per le soft-skills individuali”. I partecipanti vengono guidati nell’universo degli archetipi junghiani, ad ognuno dei quali è associata una soft skill (ad esempio il rigore per il guerriero, la visionarietà per il creatore, l’empatia per l’angelo custode…), per focalizzare di ciascuno le qualità personali piuttosto che le capacità tecniche. Dopo aver favorito l’interscambio di competenze e visioni, si procede alla creazione e implementazione dei progetti. Tutti i tutor sono professionisti in ambito Art&Business: Giovanna Maroccolo (Fusion Art center), Claudia Matera (Link Campus University), Paolo Montemurro & Raffaele Vitulli (Matera Hub), Elena Tammaro (Creaa), Alessia Tripaldi (Sineglossa), Milan Vracar (Kulturanova).

Il 5 aprile una giuria composta da esperti dell’economia portuale, operatori culturali internazionali e professionisti provenienti dal mondo delle start-up, sceglierà il progetto migliore. Nel corso dei mesi successivi, i vincitori avranno la possibilità di sviluppare il progetto, con la supervisione del Faic-Forum delle Città Adriatiche e Ioniche, e di presentarlo a una delle call dei prossimi programmi dell’Unione Europea, affinché diventi realtà.

Break-in Hackathon fa parte di Feelms, un programma Erasmus+ che coinvolge 28 professionisti europei della cultura, nel quale si colloca anche questa call per selezionare altri 10 componenti che avranno così la possibilità di unirsi al gruppo di lavoro.

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