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Ancona, approvato il bilancio previsionale 2022. Il sindaco Mancinelli: «Responsabilità per la rinascita»

Il Consiglio Comunale di Ancona approva il bilancio di previsione 2022-2024. In arrivo subito 50 milioni di investimenti per le opere pubbliche

Comune di Ancona
Comune di Ancona

ANCONA – Il Consiglio Comunale approva il bilancio preventivo per il triennio 2022-2024. Obiettivo: utilizzare al massimo le opportunità del Pnrr. Il documento presentato questa mattina (21 dicembre) all’Assemblea tiene conto di uno scenario dominato da due elementi principali: l’avvio della fase di attuazione del piano di ripresa e resilienza, e la crisi pandemica che continua a far sentire i suoi effetti in termini strategici e gestionali. In tutto ciò si guarda anche alla forte accelerazione in tema di sostenibilità. E nonostante il perdurare di una serie di esigenze legate al perdurare dell’emergenza sanitaria «il preventivo 2022 – spiega l’assessore al bilancio Ida Simonella – è costruito per rispondere alle esigenze e alle sfide di un anno che tende a tornare alla normalità e che ha bisogno di essere immediatamente operativo con gli investimenti perché deve arrivare attrezzato per intercettare e utilizzare al massimo le opportunità del Pnrr».

Per il sindaco Valeria Mancinelli un risultato ottenuto «prima della fine dell’anno perché ci consente di essere pronti dal 1° gennaio a mettere a terra il piano degli investimenti previsto». Sul momento attuale il primo cittadino afferma: «abbiamo vissuto e stiamo vivendo un periodo difficile, ma siamo al tempo stesso i protagonisti della rinascita. Sentiamo tutta la responsabilità e l’importanza di questo compito». 

Il Piano delle Opere Pubbliche

Prevista una spesa corrente per il 2022 di 123 milioni di euro per il triennio in questione, e 50 milioni di investimenti così distribuiti: 18 milioni derivanti da risorse destinate per legge, 24 milioni dai mutui e 8,5 milioni dalle alienazioni. La progettazione contenuta nel Piano delle opere pubbliche resta la principale leva per affrontare le diverse necessità infrastrutturali e gestionali della città e per incidere sulla ripresa economica di Ancona, sul reddito e sul lavoro. I 24 milioni derivanti dai mutui, infatti, saranno destinati alle manutenzioni, ma anche alle nuove realizzazioni. «Sono già in campo – ha ricordato l’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini – lavori per circa 39 milioni di euro e il programma 2022-2024 prevede un’espansione della spesa, nell’ambito del rapporto tra obiettivi, disponibilità finanziarie ed esigenze della città». 

La sostenibilità ambientale

Edifici pubblici, impianti sportivi e scuole. Su questo si concentra il lavoro sul tema della sostenibilità ambientale e sociale su cui si opererà per riqualificare gli stabili dal punto di vista della vulnerabilità sismica e del risparmio energetico. In totale 20 milioni di euro per i prossimi anni che saranno impegnati per la mobilità dolce, il potenziamento del servizio di trasporto pubblico dall’anello filoviario al rinnovo del parco mezzi con particolare riferimento alla modalità elettrica. Sul fronte dei servizi alla persona saranno invece destinati quasi 13 milioni di euro per settori strategici come le disabilità, l’inclusione, gli anziani, i minori, le disabilità.

La cultura

Rispetto alle scelte per la cultura e per il turismo, il bilancio, implementabile con variazioni nel corso del 2022, prevede una posta di 3,7 milioni di euro più la parte relativa agli investimenti con la previsione di interventi per il Museo della città, per la Mole e per la Pinacoteca, dove a febbraio si apriranno 3 nuove sale.

L’ottica è quella di potenziare e posizionare il capoluogo tra le mete individuabili da un mercato in sempre maggiore competizione. Un’idea di cultura come servizio e diritto, che produce lavoro diretto e indotto ed è traino per altri settori economici ed elemento di coesione sociale. 

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