Ancona-Osimo

Antenne, ecco i risultati del monitoraggio a San Biagio di Osimo

L'Amministrazione per tutelare i cittadini si è costituita al Tar in attesa dell'udienza

L'antenna in corso di istallazione in via Tonnini a Osimo
L'antenna in corso di istallazione in via Tonnini a Osimo

OSIMO – Si è tenuto un incontro voluto dall’Amministrazione comunale con i residenti di via Fosso a San Biagio di Osimo per spiegare le rilevazioni effettuate nei giorni scorsi nei luoghi sensibili vicino alle abitazioni e alle scuole per l’installazione di antenne. L’ospite, esperto della materia, l’ingegner Luca Fenucci, ha rilevato che tutti i dati che sono stati analizzati sono sottosoglia, al massimo pari ad 1V rispetto ai limiti soglia di 6, innalzati a 15V dallo Stato proprio in questi ultimi giorni. Tante le domande, alle quali l’esperto ha risposto ed ha riassicurato la popolazione presente e per conto del Comune, a disposizione per ogni tipologia di rilevazione, si è reso disponibile per conto dell’Amministrazione ad effettuare rilevazioni per conto delle famiglie preoccupate per rassicurarle sull’impegno del monitoraggio.

Da sinistra l’assessora Glorio, il sindaco Pugnaloni e l’ingegnere Fenucci

Le parole del sindaco di Osimo Simone Pugnaloni

«Ricordo che le antenne 5G sono state parificate ai servizi essenziali come acqua, luce e gas e che lo Stato è sovrano in materia – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. Per fortuna l’Amministrazione comunale dotandosi di un Piano Antenne ha potuto invitare tutti gli operatori ad ubicarsi in luogo pubblico per poter aver maggiore potere contrattuale nel controllo delle autorizzazione e nell’avere a disposizione fondi a carico delle compagnie telefoniche dedicati al monitoraggio costante nel tempo. Luoghi pubblici individuati e concertati con i consigli di quartiere, ad esempio per San Biagio individuata la zona dell’isola ecologica. Purtroppo le compagnie operanti a San Biagio non hanno accettato questo nostro invito ed hanno scelto luoghi privati». L’Amministrazione per tutelare i cittadini si è costituita al Tar in attesa dell’udienza. Notizia in parte positiva è che il nuovo palo installato ospiterà la riconfigurazione di un’antenna già esistente, quindi non saranno tre le antenne su via Fosso, ma ne rimarranno sempre due. «Vorrei ringraziare Mario Vaccarini quale cittadino impegnato su questa problematica che mi ha chiesto per conto dei cittadini interessati di impegnarmi per questo monitoraggio e di presentare pubblicamente i dati. Sul fronte antenne è massima la trasparenza e la chiarezza dell’Amministrazione comunale che vuole dare massima diffusione della materia, spiegare le competenze in materia, i dati delle rilevazioni e quali compiti residuali competono ai Comuni. Al Comune il compito di sensibilizzare gli operatori ad investire in luogo pubblico per aver poi maggiore forza contrattuale nel poter effettuare campagne di rilevazione anche a domanda individuale. Il ricorso al Tar è l’estrema ratio quando il privato non vuol sentire ragioni, consapevoli che il risultato è incerto perché la sovranità dello Stato in materia è forte.

© riproduzione riservata