Ancona-Osimo

Andrea Giordani, autore di “Schegge”: la mia vita tra poesia e turismo

È stato presentato venerdì 30 luglio, al Lazzaretto, il libro «Schegge». Andrea Giordani, guida turistica e poeta, ripercorre i suoi viaggi tra aneddoti esilaranti e luoghi del cuore.

Andrea Giordani

ANCONA – È stato presentato venerdì 30 luglio, al Lazzaretto, il libro «Schegge». Si chiama così la raccolta di poesie dell’anconetano Andrea Giordani, classe ’69, diplomato allo scientifico Galilei e laureato a Bologna in lingue e letterature straniere. Giordani esercita la professione di guida turistica dal 1999: «Sin da piccolo – spiega Giordani – amavo viaggiare, tanto da farne una professione. L’abilitazione è arrivata nel ‘99, ma non ho smesso di coltivare l’amore per la poesia, tanto da vincere diversi premi nazionali». Qualche mese fa, la menzione di merito Cet, della scuola autori di Mogol: «Una grande emozione essere letti da Mogol» – commenta. Nel periodo più buio per i viaggi, Andrea si è lanciato sulla scrittura: «I turisti sono pochi e si lavora con piccoli gruppi. Il bello della guida turistica, però, è continuare ad essere un punto di riferimento per i viaggiatori. Mi ricordo di quando in crociera, una volta, due sposini inglesi mi invitarono perfino a una festa di matrimonio. O di quando organizzammo una festa per delle imprenditrici finlandesi con l’autista, un ballerino.  È il bello dello spirito di comunità». Il libro «Schegge», edito da Ventura edizioni, è già un successo tra gli anconetani, che pubblicano sui social le poesie, accompagnate da video amatoriali della città.

Andrea Giordani, autore di "Schegge"
Andrea Giordani, guida turistica e poeta, autore di “Schegge”

Si tratta di una raccolta di 56 componimenti, divisi in 4 capitoli, dedicati rispettivamente alle emozioni, ai viaggi, alla città e al cuore. La poesia che apre la prima parte, «Schegge di emozioni», è titolata «Lanterna rossa», dedicata proprio ad Ancona, città natale di Giordani. «Non è un caso che il libro inizi col rosso della lanterna e che si concluda col rosso del cuore, nel segno dell’amore romantico». Un libro, il suo, strutturato come un cerchio che si chiude. «In ogni poesia racconto i viaggi che ho fatto: ad ispirarmi sono state città come Dublino, Lisbona, Praga, Bruxelles, ma anche Ancona, con il porto pieno di luci, di turisti e di container». Dedicata a quegli enormi contenitori colmi di merce è la poesia «Container». «I container che – precisa l’autore – si scorgono dalla lanterna rossa (ora inaccessibile, ndr). La lanterna è il mio luogo preferito – prosegue Giordani – quello che facevo visitare ai turisti. Le loro impressioni? Beh, rimangono ammaliati dalla bellezza del capoluogo e dalla visuale».

Lanterna rossa

Un progetto di poesie nato per caso e che, come filo rosso, segue i colori del tramonto, un momento magico che fa guardare il paesaggio urbano con occhi diversi. Una città, quella di Ancona, che, coi suoi nuovi murales, si avvicina al modello metropolitano tipico delle grandi capitali europee. «In ‘Murales nascosti’ rivedo l’underground di Monte d’Ago, di valle Miano e di Capodimonte. Senza considerare lo storico e imponente murale vicino alla galleria San Martino». Murales che si possono ammirare pure dall’alto di via Astagno: «Sul tetto della città è un’altra poesia a cui sono molto legato. Quando l’ho scritta – racconta – ho pensato a una città grigia sotto i miei piedi». La metrica dei componimenti non è impegnativa, poche le figure retoriche: «Si tratta di versi liberi. Una poesia visiva, a tratti crepuscolare, che tocca persino temi sociali» – evidenzia Giordani. Il libro è acquistabile da Fogola, Feltrinelli e Mondadori.

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