Ancona-Osimo

Anconitana, Marconi assume i calciatori argentini alla Rays

Il presidente biancorosso e titolare dell'azienda ha parlato sia dell'emergenza Coronavirus che della possibile conclusione dei campionati qualora non si riuscisse a tornare in campo

GIambuzzi-Micucci
Due degli argentini dell'Anconitana Giambuzzi e Micucci

ANCONA- L’emergenza Coronavirus non si ferma e aziende impegnate in questa battaglia, come la Rays del presidente dell’Anconitana Stefano Marconi, hanno grande necessità di aumentare i loro cicli produttivi. Il patron biancorosso, proprio a questo fine, ha deciso di assumere part-time i cinque calciatori argentini tesserati, nella fattispecie Micucci, Trombetta, Giambuzzi, De Sagastizabal e Basualdo, che sono bloccati in Italia e non possono tornare in Argentina dalle famiglie per via dei blocchi aerei:

«Questi ragazzi si sono trovati in grande difficoltà – ha spiegato Marconi intervenuto lunedì sera a “Punto biancorosso” su Radiotua Ancona. Non possono prendere l’aereo per tornare a casa e mi sono sentito di aiutarli. Li ho assunti nella mia azienda e ci daranno una mano. Trovo giusto avergli dato questa possibilità per alleggerire il clima di questi giorni».

Marconi, che in settimana ha donato diciottomila mascherine all’ospedale regionale di Torrette, ha poi parlato anche della possibile conclusione dei campionati dilettantistici, tra cui l’Eccellenza che vede impegnata l’Anconitana: «Se le cose non miglioreranno, e non si tornerà a giocare, la cosa più corretta penso che sia quella di chiudere totalmente i campionati. La cristalizzazione della classifica, a sette giornate dalla fine, mi lascia scettico. O lo giochiamo o si ricomincia. Ritengo che questa pandemia avrà una coda ancora lunga, e l’eventuale ripresa sarebbe molto lenta con le squadre che sono ferme da tanto tempo».

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