Ancona-Osimo

Anconitana, la Serie D si complica ma non tramontano le speranze

I dorici del presidente Marconi, secondo il criterio della media punti stabilito dalla Lnd, non rientrano nel novero delle prime sette seconde che accederanno in Serie D. Ma ci sono ancora tre strade per sperare nel salto di categoria

Stefano Marconi
Il presidente dell'Anconitana Stefano Marconi

ANCONA- L’Anconitana, seconda in Eccellenza Marche alle spalle del Castelfidardo, continua a sperare nell’ammissione alla prossima Serie D 2020-2021. Continua a farlo anche dopo il comunicato emesso dalla Lega Nazionale Dilettanti nella tarda serata di ieri (18 giugno) in merito al completamento organici del campionato di D. Nei trentasei posti lasciati vuoti dalle retrocesse (quattro per ognuno dei nove gironi), oltre alle ventotto prime classificate d’Eccellenza, confluiranno sette seconde classificate sempre di Eccellenza (colmando i posti che sarebbero stati destinati alle vincitrici dei playoff) in attesa di capire come riempire anche l’ottavo posto disponibile, quello originariamente previsto per la vincitrice della coppa Italia di categoria.

Andiamo per ordine. Per decretare le sette migliori seconde che saliranno di categoria, la Lnd ha deciso di ricorrere al criterio della media ponderata attraverso il rapporto tra punti totalizzati in partite disputate all’interno di ogni girone. Con una precisazione e cioè che Saluzzo e Rotonda, rispettivamente seconde classificate di Piemonte B e Basilicata, vanno considerate promosse a prescindere in quanto appaiate in vetta alla classifica a Derthona e Lavello ma penalizzate per altri criteri. I restanti cinque posti, visto che due sono già stati assegnati, andranno a Sant’Agata, Puteolana, Sestri Levante, Tre Pini Matese e Vis Nova Giussano. L’Anconitana, che totalizza il punteggio di 1,739 secondo questo criterio, è al penultimo posto tra tutte le seconde classificate.

Le speranze biancorosse prendono tre strade. La prima è quella dell’ultimo posto disponibile, quello della Coppa Italia, nella speranza che i parametri scelti possano discostarsi dalla media punti ed essere favorevoli ai dorici. Il bacino d’utenza (capoluogo di regione) e l’impiantistica (Del Conero) garantiscono un biglietto da visita di tutto rispetto che potrebbe farsi valere in questo ambito. Se non ci sarà il salto di categoria in questa tornata, che si chiuderà con il consiglio federale del 25 giugno chiamato a ratificare le proposte della Lnd, bisognerà aspettare l’apertura delle iscrizioni prevista per il mese di luglio. Negli spazi vuoti che potrebbero crearsi, conseguenti alla mancata iscrizione di qualche società, ecco che potrebbe inserirsi l’Anconitana. Ultima strada, ma non per questo trascurabile, quella della Serie D in sovrannumero. Per quest’ipotesi, tuttavia, sarà necessario attendere l’evolversi delle cose. Soprattutto in relazione ai ricorsi al Tar delle retrocesse in Eccellenza che potrebbero aprire un nuovo mondo su cui fare valutazioni.

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