Ancona-Osimo

AnconAmbiente: «False informazioni nel video»

Un cittadino ha ripreso un operatore della società di servizi mentre mischiava i rifiuti. L'azienda respinge l'accusa: «False informazioni. Non è stato possibile fare la raccolta differenziata, perché il contenitore della carta era saturo di rifiuti di ogni genere»

ANCONA – Indifferenziata e carta nello stesso contenitore. Un cittadino, affacciato alla finestra di un appartamento di via Astagno, sabato ha filmato un operatore di AnconAmbiente mentre conferiva la carta e i rifiuti indifferenziati nello stesso camioncino. Nel video che, ha avuto tantissime visualizzazioni e condivisioni su Facebook, il cittadino ha attaccato duramente l’azienda: «Noi paghiamo le tasse sui rifiuti, e gli operatori mischiano tutto anziché fare la raccolta differenziata».

Antonio Gitto, presidente AnconAmbiente

AnconAmbiente però respinge ogni accusa, defininendo «false» le informazioni contenute nel video. “Quando nei contenitori dedicati ai singoli materiali – spiega in una nota AnconAmbiente – si rinvengono purtroppo rifiuti mescolati di ogni genere, completamente eterogenei e senza rispetto delle diverse tipologie, l’operatore non può che deviare direttamente quel materiale nella frazione indifferenziata. Sarebbe impossibile immaginare una cernita manuale in strada da parte degli operatori. L’impianto della carta, prendendo come esempio quanto accaduto, non avrebbe mai recepito quella partita di rifiuti in quanto eccessivamente contaminata”. Nel caso del video, l’operatore giunto in quel tratto di via Astagno “aveva subito notato una condizione di errato conferimento diffuso tra contenitori aperti e sacchi buttati in strada. Il contenitore della carta, oggetto della disputa, era infatti saturo di rifiuti di ogni genere. Lo svuotamento del contenitore della carta avviene da calendario il martedì e solo un errato utilizzo poteva averlo reso già stracolmo dopo nemmeno quattro giorni”.

La società chiarisce anche che il tratto cieco di via Astagno, a cui il video si riferisce, “rientra nella casistica delle zone in cui costantemente gli operatori trovano auto impropriamente parcheggiate che rendono impossibile l’accesso ai mezzi e lo svuotamento dei contenitori. Nel caso specifico, il ritiro della frazione indifferenziata era nuovamente saltato in data 17 marzo per la presenza di vetture che impedivano il regolare svolgimento del servizio. Le riprese si riferiscono infatti al giorno successivo, sabato 18 marzo, quando il passaggio era finalmente libero e l’operatore poteva dar seguito al suo regolare giro di raccolta della frazione indifferenziata, saltato il giorno prima per impossibilità di accesso. AnconAmbiente si ritrova quotidianamente a gestire lo scarso senso civico dei cittadini e a dover contattare la Polizia Municipale per richiedere interventi di rimozione che generano rallentamenti nel servizio e dispersione di risorse operative ed economiche.

«Siamo in presenza di un episodio dai toni forti che sta circolando in modo virale sulla rete e a mezzo stampa – sottolinea il Presidente Antonio Gitto – serve quindi far capire ai cittadini e agli organi di stampa quanto accaduto. AnconAmbiente si sta continuando a sforzare nel garantire il Progetto Decoro con il Comune di Ancona anche in presenza di situazioni non corrette per garantire a tutti, in ogni momento, la disponibilità di una città pulita. Ecco perché raccogliamo e puliamo anche quando i rifiuti non vengono correttamente conferiti. Il nostro dovere è quello di offrire una risposta tempestiva di raccolta e di pulizia al cittadino e se il cittadino non rispetta le regole, non possiamo che evitare il maggior danno ripristinandogli le condizioni per fare in modo che differenzi meglio la prossima volta. Ancora una volta siamo costretti a richiamare in causa il senso del dovere davanti alle comuni regole di conferimento o di utilizzo degli spazi pubblici su strada. Come azienda ci facciamo sempre carico delle nostre responsabilità quando siamo giustamente chiamati in causa, ma non è questo il caso che però cogliamo per spiegare al meglio l’accaduto ed evitare futuri disagi”.

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