Ancona-Osimo

Voli da Ancona per Berlino e Francoforte, Acquaroli: «Stiamo lavorando per l’estate 2024»

Il governatore delle Marche ha annunciato l'impegno della Regione sui collegamenti aerei da Ancona per Berlino e Francoforte e anche per altri bacini

ANCONA – «Si sta lavorando» sui collegamenti aerei per Berlino e Francoforte. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, parlando con i cronisti a margine della presentazione di Marche diWine, la tre giorni dedicata al vino e alla birra che si svolgerà a Gabicce dal 10 al 12 giugno.

Per i voli verso la Germania, «dobbiamo aspettare molto più facilmente la nuova stagione» ha detto Acquaroli, ovvero «l’estate 2024. Si sta lavorando su questo e c’è un interesse enorme da parte di tanti operatori del territorio, anche a sostenere questa strategia, perché si comprende l’importanza fondamentale di avere questi voli nel nostro territorio».

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli

Il governatore ha sottolineato che «la volontà della Regione e del fondo (proprietario dell’aeroporto delle Marche, ndr) e delle categorie non è sufficiente, perché gli operatori per arrivare a mettere nella loro programmazione un volo o due voli settimanali da Falconara, vogliono un sostegno e un supporto tangibile e su questo si sta lavorando» ha detto, rimarcando che il nuovo collegamento aereo per Parigi, partito il 27 maggio «sta andando molto bene».

Acquaroli ha sottolineato che «il bacino della Germania e non solo» sono «potenziali mete molto importanti dal punto di vista turistico» per le Marche, per questo «non vogliamo bruciare le tappe», ma «costruire bene intorno ad ognuna di queste mete, un potenziale di programmazione per far sì che possa produrre i risultati sperati».

Intanto ha ricordato che sono state pubblicate le gare per far partire i collegamenti aerei per Milano, Roma e Napoli, «arriviamo alla fase terminale di un processo lunghissimo che prima è stato politico, poi amministrativo, che ha visto coinvolta la Regione, il Ministero, la Comunità Europea – ha detto – , con lungaggini e rinvii che hanno comportato una dispersione di tempo».

«A questo si aggiunge una strategia che il fondo titolare dell’aeroporto, insieme anche a noi sta cercando di sviluppare, una strategia di implementazione dei voli rispetto a dei bacini che potenzialmente possono avere un riscontro come il bacino della Germania e non solo».

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