Ancona-Osimo

«O con me o con nessuno», stalker avvenente finisce in manette

L'uomo, un 40enne, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Ancona guidati da Carlo Pinto. Vittima un'imprenditrice, coetanea, finita nella spirale di violenza, ricatti e vessazioni. L'indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata

ANCONA – Si è conclusa la spirale di violenze fisiche e psicologiche, vessazioni e ricatti, subiti da una donna 40enne residente nella provincia di Macerata. Imprenditrice con un’attività ad Ancona, sposata e con un figlio, la donna da oltre un anno era finita nelle grinfie di un’avvenente coetaneo con cui aveva intrecciato una relazione sentimentale extraconiugale che si era presto rivelata un’amore malato.

A scrivere la parola fine di questa brutta pagina sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Ancona che, guidati da Carlo Pinto, dopo un’attività investigativa sono riusciti ad incastrare lo stalker e ad arrestarlo nel tardo pomeriggio di venerdì 17 maggio.

I due si erano conosciuti in ospedale nel gennaio 2018 quando la donna stava accudendo un suo familiare. L’uomo, con precedenti per stalking nei confronti di un’altra vittima, approfittando del momento difficile, si era avvicinato a lei e tra i due era nata una relazione. Inizialmente la storia sembrava procedere bene, ma poi l’uomo ha iniziato ad essere gelosissimo nei confronti della sua amante fino ad arrivare nel maggio 2018 a darle un forte schiaffo in pieno volto.

Da questo momento in poi le violenze, fisiche e psicologiche, hanno iniziato a farsi sempre più frequenti.
La donna, violentata e picchiata dall’amante è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari in ospedale, dove è stata refertata due volte per violenze sessuali e due volte per violenze fisiche.

Ma la morsa dell’uomo, probabilmente un narcisista patologico, era anche psicologica, intrisa di ricatti, vessazioni e minacce: «O con me o con nessuno», le diceva l’amante che era arrivato addirittura a pubblicare sul suo profilo Facebook le foto in compagnia della donna che in alcuni casi era in atteggiamenti osé.

La donna, fortemente provata dalla relazione nel gennaio 2019, dopo l’ennesima violenza, trova la forza di raccontare tutto alla Squadra Mobile di Ancona e denuncia l’uomo. Gli agenti, coordinati dal Procuratore Capo dell Repubblica presso il Tribunale di Macerata Giovanni Giorgio fanno scattare subito le indagini che dopo una delicatissima attività investigativa riescono ad inchiodare lo stalker alle sue responsabilità.

I poliziotti, scoperto che l’uomo stava rientrando in aereo dalla Sicilia, dopo una vacanza con un’altra donna, si dirigono all’aeroporto di Falconara e lo attendono in pista. Appena sceso dalla scaletta dell’aereo gli agenti lo ammanettano ponendo finalmente fine alle torture subite dalla donna.

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Macerata ha disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari.

Intanto gli agenti della Sezione reati contro la persona e stalking della Squadra Mobile di Ancona hanno perquisito due appartamenti in uso all’uomo nei quali hanno rinvenuto e sequestrato computer, telefoni cellulari, tablet e altri supporti digitali che verranno passati al setaccio dagli inquirenti a caccia di materiale probatorio.

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