Ancona-Osimo

Ancona, violenza di genere: ventuno da inizio anno gli ammonimenti emessi dal Questore

Dal 1 gennaio 2022 ad oggi sono stati 21 gli Ammonimenti emessi dal Questore di Ancona, su istruttoria della Divisione Anticrimine, volti a scongiurare il reiterarsi di condotte di violenza o sopruso, a tutela di donne molestate e perseguitate

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – La Polizia di Stato della Provincia di Ancona, nella settimana dedicata al contrasto alla violenza di genere, ribadisce la necessità della Donna, di reagire contro ogni contro ogni abuso ed aggressione.

E la Polizia di stato è presente accanto alle donne quotidianamente, come dimostrano i dati numerici.

Dal 1 gennaio 2022 ad oggi sono stati 21 gli Ammonimenti emessi dal Questore di Ancona, su istruttoria della Divisione Anticrimine, volti a scongiurare il reiterarsi di condotte di violenza o sopruso, a tutela di donne molestate e perseguitate.

Donne che si rivolgono alla Polizia di Stato per uscire da una situazione di angoscia e terrore e riprendono in mano le redini della loro vita.   

L’Ammonimento del Questore rappresenta lo strumento di deterrenza più adatto per contrastare queste condotte prima che assumano il livello di lesione ed effettiva compromissione del bene giuridico della libertà personale.

I dati statistici ci confortano che su 7500 uomini ammoniti a livello nazionale dal 2020 ad oggi, uno solo di questi si è resi responsabile di una condotta letale, che definiamo “ femminicidio”. Dunque, lo strumento dell’Ammonimento del Questore, sia per stalking che per violenza domestica, è preziosissimo per contrastare recidive e reati gravi.

Di seguito all’applicazione della misura dell’ammonimento, all’aggressore viene  intimato di astenersi da qualunque forma di interferenza nella vita della vittima, pena il deferimento all’autorità giudiziaria nella forma aggravata del reato e la procedibilità d’ufficio.

Il Questore di Ancona: «Alle Donne va riconosciuto Rispetto sempre. Non vi sono giustificazioni ad ingerirsi nella vita altrui, a limitare la libertà di alcun individuo, fosse anche perché nei suoi confronti si provano sentimenti. Come recita la campagna permanente della Polizia di Stato:  “QUESTO NON E’ AMORE”».

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