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Ancona verso le primarie del centrosinistra. Prime indiscrezioni sui supporters: Dini e Bilei in odore di assessorato

La corsa alla fascia di sindaco di Ancona entra nel vivo. Fuori i nomi dei primi candidati. E corrono voci anche sui possibili assessori

Comune di Ancona
Comune di Ancona

ANCONA – Uno è stato il candidato sindaco più giovane nella storia di Ancona. L’altra è una colonna portante del Pd dorico, con alle spalle una sequela di incarichi comunali. Entrambi hanno fatto l’endorsement per Carlo Pesaresi, l’avvocato anconetano che sfiderà l’assessore Ida Simonella alle primarie del 13 novembre. 

Le indiscrezioni

Lui è Matteo Bilei: 32 anni, avvocato. Nel 2013 fece scalpore quando a soli 23 anni si candidò a sindaco del capoluogo con la lista supergiovane A20, un’esperienza che ebbe seguito per qualche tempo. Ma che poi si spense in maniera molto naturale. Al che Bilei diede vita ad un movimento culturale dal nome Anticorpi Dorici, cercando di replicare il modello A2O. Finchè, sotto l’egida del prof. Franco Amatori, Bilei tiene a battesimo la scuola di formazione politica Via Sottomare di cui è coordinatore. Insomma, un giovane rampante della politica anconetana, sveglio e molto attento a ciò che accade in città. Con la risposta sempre pronta e una mente brillante. Tanto che Pesaresi l’ha portato all’interno del comitato di redazione del magazine Ancona Rivista a Colori, il manifesto trimestrale della campagna del candidato. Ciò è bastato a far scattare le prime indiscrezioni sulla liaison politica tra i due. Vero è che Bilei non ha mai avuto un’esperienza in amministrazione comunale, neanche come consigliere. Però la sua carriera politica è partita subito dalla porta principale, con una candidatura a sindaco e un diffuso consenso tra i giovani della città. E sulla base di questo, i più scafati, hanno subito pensato che, qualora Pesaresi dovesse centrare il traguardo più ambito, per Bilei ci sarebbe subito pronto un posto in giunta. Con quale delega? Facile: Politiche giovanili. Del resto un altro giovane tenuto a battesimo da Amatori sta svolgendo un ruolo nell’esecutivo del sindaco Mancinelli: ovvero Paolo Marasca, assessore alla cultura, politiche giovanili e turismo.

Il pedigree

L’altra voce che circola riguarda l’assessora in pectore Susanna Dini. A lei, in effetti, mancherebbe solo quella fascia per completare il pedigree degli incarichi comunali. Già in consiglio con il sindaco Gramillano, già Presidente della Prima circoscrizione, già capogruppo Pd in consiglio comunale e già Presidente del consiglio comunale. L’idea di candidarsi alle primarie del centrosinistra l’ha sfiorata, ma poi ha fatto un passo indietro e ha giurato fedeltà a Carlo Pesaresi. Sulla base di questo, negli ambienti politici di area, si vocifera che se dovesse diventare sindaco Pesaresi, alla Dini spetterebbe una sedia in giunta. Delega? Difficile fare previsioni. Una cosa è certa: Susanna Dini è un punto di riferimento per i tanti residenti del rione Adriatico e Pietralacroce. Una sorta di Foresi dei quartieri middle-class. E se si dovesse rispettare questo parallelismo, allora la delega eccola lì: sicurezza, manutenzioni, partecipazione democratica. Per carità, troppo presto per fare proiezioni affidabili. Ma la campagna elettorale è entrata ufficialmente nel vivo. E tra gli stakeholders cittadini c’è un gran borbottio. 

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