Ancona-Osimo

Verso il porto 4.0

Con il collaudo del sistema di controllo delle acque della vasca di colmata, il porto di Ancona prosegue il suo percorso di automazione. Il collaudo del nuovo sistema di automazione è avvenuto dallo smartphone dell’operatore

Vasca di colmata

ANCONA – Il porto di Ancona sempre più tecnologico. La vasca di colmata controllata e comandata a distanza rappresenta una nuova tappa del percorso di automazione verso il porto 4.0. Lo scalo dorico si conferma il più all’avanguardia d’Italia. Per la vasca di colmata è stata realizzata un’applicazione di gestione automatica delle paratie controllate anche a distanza. Questo sistema collaudato nel mese di marzo, permette infatti, in maniera automatica e tramite internet,  di controllare i livelli delle acque e il monitoraggio di tutti di tutti i parametri richiesti dal CNR – ISMAR (consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di scienze Marine). In questo modo è possibile gestire i livelli e scaricare in mare le acque della vasca di colmata quando si verificano le condizioni prefissate di livello massimo raggiunto e livello di marea inferiore al livello della paratoia. Le acque passano attraverso dei filtri per depurarle dagli inquinanti mentre viene monitorato e verificato il rispetto dei parametri inquinanti rientranti nelle specifiche fissate per legge e controllate dal CNR-ISMAR.

Per fare questo sono stati integrati alcuni dispositivi quali le centraline e i sensori – che rilevano le condizioni e lo stato delle paratie, i livelli della vasca ed il livello del mare –  ed  i selettori dei motori che azionano i comandi in funzione delle condizioni richieste e del raggiungimento dei livelli desiderati. Il controllo è stato attivato a distanza tramite la rete mobile 4G e il collaudo è stato possibile utilizzando i comandi inviati da smartphone.  Il progetto è stato realizzato grazie all’incarico affidato dall’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale alla V3 Elettro Impianti. Il progetto prosegue lo sviluppo dell’automazione nel settore dei dragaggi e della gestione dei sedimenti del porto di Ancona, già avviata lo scorso anno con l’innovativo progetto Visiomare. Si tratta di un sistema di controllo delle operazioni di dragaggio del bacino portuale con telecamera di bordo geolocalizzata. Un sistema che permette anche un notevole risparmio di costi calcolati in circa 70mils euro annuali.

Porto Ancona

«Siamo orgogliosi di supportare il porto di Ancona nel suo percorso di evoluzione tecnologica verso un “porto 4.0” in una versione innovativa dove il telecontrollo e la gestione automatizzata delle funzioni e dei monitoraggi contribuiscono ad un sistema moderno ed ottimizzato senza uguali in Italia  – spiega Cristiano Vaccarini, fondatore e ceo di V3 Elettro Impianti–. Lo stesso collaudo è stato fatto da mobile, utilizzando uno smartphone per azionare il comando delle paratie, ottimizzando l’operatività».

«Questo progetto rientra nella strategia del sistema portuale improntata all’innovazione tecnologica ed alla sostenibilità, convinti che il pieno potenziale delle nostre infrastrutture possa essere colto solo affiancando info-strutture adeguate – commenta  il Presidente dell’Autorità di Sistema Rodolfo Giampieri-. Le applicazioni tecnologiche alle opere di dragaggio costituiscono un notevole valore aggiunto in termini di risparmio di risorse e trasparenza nella gestione dei lavori. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha saputo aggregare le massime competenze scientifiche e tecnologiche del territorio per assicurare sostenibilità ed efficacia ad un’opera strategica come i dragaggi, che sono il tema prioritario da affrontare in tutti i porti amministrati. Un esempio replicabile che siamo pronti a mettere a disposizione della portualità».

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