Ancona-Osimo

Variante Colle Ameno, Coltorti: «Costi inferiori e riqualificazione con lungomare e ciclabile»

Il progetto del presidente dell'ottava Commissione Lavori Pubblici del Senato è alternativa a quella del Comune di Ancona e si sviluppa tra ferrovia e costa. Una soluzione che non compromette la stabilità del versante dell’Ospedale di Torrette e che prevede anche la ricostruzione dei trabucchi

ANCONA – Collegare il porto di Ancona alla variante della Strada Statale 16 per garantire a camion e automezzi una rapida uscita dalla città attraverso un tracciato che corre verso Colle Ameno. E poi riqualificare la periferia di Ancona dal punto di vista turistico e balneare ricostruendo il lungomare fino agli ultimi caseggiati di Torrette, ampliare la spiaggia della frazione e costruire una pista ciclabile. È quanto prevede il progetto di viabilità lanciato dal presidente dell’ottava commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato, Mauro Coltorti.

Una soluzione alternativa a quella proposta dal Comune di Ancona e che comporterebbe costi inferiori rispetto ai 98milioni di euro previsti dal progetto varato dell’amministrazione comunale.
I DUE PIANI A CONFRONTO
In entrambi i progetti la strada in uscita da Ancona procede ai piedi del versante e sorge su materiale di colmata, ma, se nel caso del progetto del Comune di Ancona la colmata arriva poco più a sud dei primi edifici di Torrette (nei pressi dell’autosalone Bartoletti) e la strada a quattro corsie è prevista adiacente all’attuale, in quella varata dal senatore Coltorti il tracciato segue la costa per circa 3 km per superare l’abitato di Torrette e dirigersi verso il crinale di Colle Ameno.
Il tratto viario potrebbe proseguire agli ultimi edifici della frazione, sviluppandosi tra la ferrovia e la costa, evitando in questo modo di dover eseguire sbancamenti di materiali del corpo di frana che potrebbero almeno localmente rimobilizzarlo in caso di piogge intense.
Una volta a nord, dopo aver attraversato ferrovia e strada litorale, il tratto viario si dirige verso la Strada Statale 16. Una soluzione che non compromette la stabilità del versante dell’Ospedale di Torrette, dal momento che a Colle Ameno non ci sono frane significative. Altro aspetto positivo, il fatto che la strada potrebbe essere realizzata in tempi rapidi e senza rischi di contenziosi derivanti dalla necessità di dover ricorrere a varianti.
Lato negativo, il consumo di suolo e l’utilizzo di un’area “verde” ancora poco urbanizzata. Su questo, fa sapere il senatore, il Movimento 5Stelle intende interpellare i cittadini.
La variante di Colle Ameno
«Un’opera viaria di grande importanza per Ancona – sottolinea Mauro Coltorti – per snellire il traffico della zona e migliorare la qualità dell’aria, permettendo un collegamento rapido tra porto e Strada Statale 16». Progetto che Coltorti ha sottoposto nei giorni scorsi all’Anas.
VALORIZZAZIONE DELL’AREA: SPIAGGE E LUNGOMARE
La soluzione individuata dal presidente della Commissione Lavori Pubblici è di più ampio respiro e si spinge oltre la viabilità, contemplando una riqualificazione turistica e balneare della zona. Prevede infatti la ricostruzione di un lungomare che dalla periferia di Ancona si sviluppa lungo il lato settentrionale della colmata (vedere immagine lungomare 1-lungomare 2) dove, tra i due tratti, può essere ricostruito il piccolo porto di Torrette da adibire a diportismo. Una proposta che potrebbe anche prevedere la ricostruzione di alcuni “trabucchi”, le tipiche capanne dei pescatori, che potrebbero essere adibite a ristoranti o locali.
«Un tempo la zona era ricca di questi caratteristici trabucchi – spiega Mauro Coltorti – strutture che andrebbero restituite a questi luoghi. Ad ogni modo per dare un nuovo volto a questo tratto di periferia si potrebbero realizzare delle gare per premiare i progetti migliori dal punto di vista dell’estro e della qualità della riqualificazione dell’area. Inoltre alla ricostruzione del lungomare si può affiancare una pista ciclabile che parte da Marina Dorica e prosegue per tutto il tratto di colmata».
Oltre al lungomare il senatore non esclude che si potrebbero, tramite ripascimento, ricostruire delle piccole spiagge utilizzando sedimenti puliti derivanti dal dragaggio di fiumi marchigiani e abruzzesi. Un’operazione con cui potrebbe essere ricostituita e ampliata la spiaggia di Torrette che verrebbe in larga parte coperta dalla colmata.

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