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Ancona: vaccini finti, avvocato coinvolto ricorre al Riesame per tornare libero

L’istanza è stata presentata questa mattina dai suoi difensori. Ancora da fissare l’udienza

Tribunale Ancona
Tribunale di Ancona

ANCONA – Finti vaccini all’hub Paolinelli, l’avvocato Gabriele Galeazzi ricorre al Riesame. Chiede la revoca della misura cautelare (attualmente è ai domiciliari) a cui è sottoposto dal 10 gennaio scorso, giorno dell’arresto. A presentare l’istanza, questa mattina (20 gennaio), sono stati i suoi difensori, gli avvocati Riccardo Leonardi e Andrea Battilà, e ora si attende che venga fissata l’udienza, probabilmente non prima di martedì prossimo. 

Nella richiesta i legali chiedono che il loro assistito venga rimesso in libertà o che sia applicata una misura meno afflittiva

Galeazzi è finito nell’inchiesta dell’indebito rilascio dei Green pass al centro vaccinale della Baraccola, ed è ritenuto dalla Procura uno dei quattro intermediari che avrebbero procacciato all’infermiere Emanuele Luchetti le persone consenzienti a fare il finto vaccino per ottenere il Green pass. Tutto dietro somme di denaro che sarebbero arrivate in tasca dell’infermiere stesso.

Domani mattina invece è stata già fissata udienza al Riesame per un’altra istanza, sempre di revoca per la misura cautelare, per due dei 45 indagati nell’inchiesta dei vaccini bluff al Paolinelli: sono due indagati del bolognese, presunti corruttori che avrebbero pagato l’infermiere Emanuele Luchetti per la finta inoculazione, attualmente sottoposti ad obbligo di firma e obbligo di dimora nel comune di residenza. Anche loro chiedono di tornare liberi. L’inchiesta, esplosa undici giorni fa con un arresto in carcere e quattro ai domiciliari, è ancora in corso e potrebbe portare presto ad ulteriori risvolti.

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