Ancona-Osimo

Ancona, urla e si dimena tra le auto in corsa della galleria: incidente sfiorato

Intervento un po' sopra le righe per le volanti di Ancona. Così come sopra le righe era il ragazzo che è stato soccorso, visibilmente molto agitato

La galleria del Risorgimento

ANCONA – Si dimena dentro la galleria del Risorgimento: allarme tra gli automobilisti in transito. È accaduto nella serata di ieri (venerdì 17 novembre), quando un ragazzo ha cominciato ad agitarsi e ad urlare dentro il tunnel blu che collega via Martiri della Resistenza con via Giannelli.

A due passi dal centro, si è sfiorato un tamponamento a catena che avrebbe potuto creare non pochi disagi al traffico di Ancona. Immediata la chiamata al 112. Sul posto, sono giunte a sirene spiegate le pattuglie della polizia di Ancona e un mezzo del 118.

L’uomo, un 25enne marocchino, era visibilmente agitato. Chissà perché si dimenava tanto. Pare che fosse gravato da precedenti in tema di reati contro il patrimonio, la persona e in materia di droga.

Polizia e carabinieri sul posto

Nello stesso giorno, tra l’altro, gli agenti della questura dorica hanno avuto il loro bel daffare per rimpatriare tre stranieri). Il questore dorico, Cesare Capocasa, ha emesso tre decreti. Al Cpr, Centro per rimpatri di Roma, è stato accompagnato un giovanissimo marocchino del 2003 con numerosi precedenti (e un avviso orale) per rapina aggravata, furto e resistenza a pubblico ufficiale.

Con l’aiuto dei carabinieri della compagnia di Montemarciano, invece, i poliziotti hanno accompagnato al Cpr di Brindisi un romeno del ’78 che campava di furti in abitazioni. Su di lui, pendeva la sorveglianza speciale dell’antimafia.

Un egiziano già condannato a 2 anni per rapina aggravata – che aveva fatto regolare istanza per il permesso di soggiorno (ovviamente rigettata) – è invece stato portato a Potenza, al Cpr di Palazzo San Gervasio.

«Lo strumento dell’accompagnamento presso i Centri per il rimpatrio è altamente incisivo ed efficace poiché consente di portare via materialmente dal territorio soggetti destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza pubblica, in attesa di essere successivamente rimpatriati nei loro Paesi di origine», ha commentato Capocasa.

Ti potrebbero interessare