Ancona-Osimo

Ancona, un anno di pandemia: dall’accoglienza dei senzatetto agli aiuti alle famiglie

L'Amministrazione ha reso noto il bilancio degli interventi messi in atto dai Servizi Sociali. Dal 12 marzo sarà attivo il nuovo sito web

Consegna spesa a domicilio

ANCONA – Sono stati 4200 i nuclei colpiti dall’emergenza che hanno ottenuto un aiuto economico o un supporto alimentare dal Comune di Ancona; 675 le famiglie che, avendo subito un’importante diminuzione del reddito, hanno ottenuto sostegni economici per far fronte alle spese dell’affitto e sanare alcune morosità importanti; 2442 i nuclei che hanno ottenuto i buoni spesa caricati su tessera sanitaria elettronica da spendere in moltissimi esercizi commerciali presenti nel territorio per un finanziamento di oltre 592.880 euro. Sono state invece 534 le famiglie che, dopo aver visto ridurre pesantemente le proprie entrate nell’anno 2020, hanno potuto godere di contributi straordinari che il Comune ha messo a disposizione per un valore di 490mila euro, per poter far fronte alle numerose incombenze e morosità accumulate negli ultimi mesi. È il bilancio degli aiuti e degli interventi messi in atto dai Servizi Sociali del Comune, durante questo anno di pandemia.

I fondi statali, regionali e comunali gestiti e distribuiti dai Servizi Sociali esclusivamente finalizzati alla pandemia sono stati superiori ai 2.100.000 euro. «Durante questo anno – spiega in una nota l’Amministrazione – sono stati avviati numerosi servizi e iniziative per rispondere alle necessità della popolazione, innovando e rafforzando esperienze già presenti e modificando in maniera flessibile le loro modalità di intervento. In questo contesto le tecnologie informatiche hanno spesso dato un supporto fondamentale nell’erogazione dei servizi».

Da marzo 2020 ad oggi, l’operato dei Servizi Sociali ha visto l’attivazione di servizi a sostegno del cittadino, come l’attivazione di un numero dedicato: il Pronto Intervento Sociale per l’Emergenza, per rispondere alle esigenze della popolazione più fragile e sola, che con l’improvviso lockdown si è trovata a non avere più la possibilità di svolgere azioni quotidiane, come fare la spesa, andare in farmacia o altro. Solo nei primi mesi del primo lockdown sono state 1130 le telefonate di cittadini che hanno utilizzato il numero dedicato comunale per ottenere la consegna a domicilio della spesa, la consegna dei farmaci, o solo per avere informazioni di conforto. Oltre 6mila i documenti lavorati e stampati dagli operatori comunali in questi mesi, per istruire pratiche e verificare l’iter procedurale per l’assegnazione dei benefici ai soggetti che ne avevano realmente diritto.

In questo periodo buio e doloroso, tuttavia, una risposta straordinaria è stata data dalla cittadinanza, che ha dato vita ad una forte rete solidale di supporto. Moltissime associazioni hanno attivato raccolte alimentari e raccolte fondi per sostenere e supportare altri cittadini maggiormente colpiti, operando in forte sinergia con i Servizi Sociali Comunali. Sono state oltre 350 le famiglie che hanno goduto della solidarietà della rete cittadina, che ha voluto sostenere le persone maggiormente colpite attraverso pacchi alimentari, acquisto di pc, sostegni economici, ecc. Progetti e collaborazioni con associazioni del territorio hanno permesso inoltre di attivare una serie di servizi a supporto dei più poveri: centri di accoglienza, mense cittadine, hotel disposti ad accogliere i senza dimora.

La nuova mensa per i poveri

Dal 18 marzo al 6 giugno, la struttura “Un tetto per tutti” ha ospitato 30 persone in condizioni di povertà estrema, l’Hotel Cantiani 29 e l’Hotel Vittoria 12 persone. In totale sono state accolte 69 persone, e altre 32 sono state le persone supportate con i servizi di strada. Da dicembre è attiva una mensa cittadina in collaborazione con la Caritas e le Suore di Padre Guido per la distribuzione di circa 200 pasti al giorno. Sono oltre 1000 i pacchi viveri erogati da marzo ad oggi.  

Grazie ad un nuovo finanziamento statale per la fornitura di buoni alimentari, dal 30/12/2020 è stato possibile ripresentare la domanda per il beneficio e sono oltre 1500 le mail già pervenute e oltre 755 i nuclei che hanno potuto beneficiare dei nuovi buoni spesa. Gli sportelli comunali, attraverso l’Ufficio di Promozione Sociale, sono sempre a disposizione con dei numeri dedicati per poter supportare i cittadini in situazione di fragilità e facilitare gli accessi ai servizi (Sede Centro: Viale della Vittoria 37 – telefoni: 071. 222.5130- 2129- 5115- 6106- 6108).

Inoltre dal 12 marzo sarà attivo il nuovo sito web tematico delle Politiche Sociali del Comune di Ancona. «La scelta di offrire un luogo dedicato ai servizi sociali segue naturalmente la volontà dell’Ente comunale di gestire i contenuti delle Direzioni in forma sempre più trasparente e chiara – spiega in una nota il Comune – al fine di dare massima copertura di informazioni a cittadine e cittadini, destinatari dei servizi». Il sito sarà raggiungibile dal sito istituzionale del Comune di Ancona, cliccando alla voce “servizi sociali” presente nell’elenco “dalla A alla Z” e direttamente al link: www.comune.ancona.gov.it/ankonline/politichesociali.

Emma Capogrossi

La nuova piattaforma, spiega il Comune, «è stata progettata seguendo le linee guida per i siti web della Pubblica Amministrazione in base alle quali – fra i 5 livelli di interazione offerti – si è scelto di aderire al livello 3 = ‘Interazione a due vie’ che prevede la possibilità di avviare online la procedura di erogazione di un servizio (ad es. “modulo da riempire e inviare online”) da parte degli utenti, di attivare, cioè, una richiesta di servizio inviando tramite web la modulistica necessaria».

Il sito delle Politiche sociali verrà implementato di ulteriori servizi online in fasi successive, per facilitare maggiormente i cittadini che in questo momento così difficile non devono e non possono rinunciare all’erogazione dei servizi necessari. «Sentivamo l’urgenza, soprattutto in un momento così difficile per la nostra comunità a causa della pandemia – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi – di mettere a disposizione uno strumento utile alla cittadinanza per accedere ai servizi e agli interventi, dei quali è possibile beneficiare».

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