Ancona-Osimo

Ancona, truffe agli anziani: i carabinieri incontrano i cittadini a Santa Maria delle Grazie

Il Comando provinciale sta organizzando altri incontri su tutto il territorio per sensibilizzare e mettere in guardia

ANCONA – Le truffe commesse in danno degli anziani e dei soggetti più deboli rientrano certamente tra i delitti più odiosi, poiché le vittime sono spesso persone indifese e gli autori sono persone senza scrupoli, pronti a carpire la buona fede e approfittarsi della loro vulnerabilità. Spesso, per carpire la fiducia delle vittime, vengono usati fasulli incidenti ai figli o nipoti, presunte nuove misure di controllo delle banconote, perfino rituali magici. Di tutto.

Si tratta di un fenomeno diffuso, troppo diffuso, che deve essere combattuto con più armi: da un lato, denunciando e assicurando alla giustizia i malviventi con accurate indagini di polizia giudiziaria; dall’altro, con la prevenzione, informando costantemente la cittadinanza sulle modalità con cui le truffe vengono generalmente perpetrate e fornendo loro gli strumenti per poter porre in essere le idonee contromisure per non cadere nelle trappole che vengono tese.
Proprio con questo obiettivo nella serata di venerdì 23 giugno, i Carabinieri della Compagnia di Ancona hanno tenuto un incontro con la cittadinanza presso i locali della parrocchia di Santa Maria delle Grazie e San Francesco di Assisi, gentilmente messi a disposizione dal parroco don Samuele Costantini.

Nel corso dell’incontro – cui hanno preso parte il Comandante della Compagnia di Ancona  capitano Manuel Romanelli e il Comandante della Stazione di Ancona Principale luogotenente carica speciale Antonio Saracino – i cittadini hanno potuto vedere, e soprattutto ascoltare, come le truffe vengono commesse: dalla telefonata in cui i malfattori simulano di essere Carabinieri o avvocati fino ad arrivare ai più “moderni” tentativi di phishing con sms o e-mail, passando per i metodi più “classici” dei finti operatori di società di distribuzione del gas o di energia elettrica.

I partecipanti sono stati dunque messi in guardia sulle tecniche di azione dei malviventi, sempre in aggiornamento, e sono stati invitati a segnalare ogni situazione sospetta alle forze di polizia, mediante l’utilizzo del numero unico di emergenza 112. Senza vergogna, senza paura di essere giudicati. Numerose le domande, a testimonianza di quanto grande sia stato l’interesse e di quanto sentita sia la problematica che proprio la settimana scorsa ha fatto registrare altri due tentativi.
L’incontro non sarà certamente l’ultimo: nelle prossime settimane il Comando Provinciale Carabinieri di Ancona organizzerà ulteriori eventi – ovviamente a libera partecipazione – in altre zone del capoluogo e della provincia tutta.

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