Ancona-Osimo

Ancona: truffati da chi comprava merce online, sei denunce. Vittima anche una tabaccaia

I malfattori sono stati individuati dai carabinieri. Si fingevano interessati all’acquisto ma al momento del pagamento adescavano le vittime

Carabinieri Ancona

ANCONA – Mettevano in vendita prodotti su piattaforme online ma quando era il momento di incassare i soldi da chi comprava si sono ritrovati prosciugati di svariate migliaia di euro. Insomma da venditore a beffato. Vittime diverse persone e tra loro anche una tabaccheria della città. A porre fine al raggiro sono stati i carabinieri che a seguito delle denunce arrivate in centrale hanno avviato una indagine che ha portato ad identificare e denunciare per truffa sei soggetti, di età compresa tra 27 e 60 anni e residenti a Bologna, Roma, Lucca e Foggia.

Le denunce sono arrivate nelle ultime settimane, presentate nelle Stazioni Carabinieri della Compagnia di Ancona. Nella maggior parte dei casi, il metodo utilizzato dai truffatori era sempre lo stesso: si fingevano interessati all’acquisto di qualche prodotto messo in vendita sui più famosi siti di marketplace online, per poi, al momento del pagamento, adescare le vittime. La merce oggetto di vendita andava dai caschi per la moto al mobilio per la casa, fino a delle valige.

In particolare, il sedicente acquirente riferiva ai venditori che per il pagamento della merce sarebbe stato più conveniente procedere con un “postagiro”: ovvero trasferire denaro da un conto corrente postale ad un altro.

Nei vari episodi, le vittime, recatesi presso gli sportelli delle poste, al termine delle transazioni si rendevano conto di essere state truffate: autorizzando le operazioni avevano eseguito una pluralità di ricariche postepay per importi compresi tra 1.000 euro e 4.000 euro.

Uno degli episodi più significativi vede come vittima una ragazza 30enne di Ancona, titolare di una tabaccheria nella zona, che, contattata telefonicamente da parte di un soggetto qualificatosi dipendente di una nota società di scommesse sportive, veniva indotta – con artifizi e raggiri – ad accreditare una somma di circa 6mila euro sulla carta postepay del truffatore.

Nelle varie truffe, i malintenzionati hanno sempre cercato di trarre in inganno le vittime proponendo metodi di pagamento che richiedevano più operazioni o operazioni complesse da eseguire, quindi, con il loro supporto e con le loro indicazioni.

I carabinieri ricordano che è fondamentale informarsi bene nel momento in cui si stipula una compravendita, utilizzare sempre la chat ufficiale della piattaforma: rimanere sempre all’interno della piattaforma ufficiale garantisce maggiore sicurezza e protezione. Per evitare brutte sorprese, è bene diffidare da chi chiede con insistenza metodi di pagamento particolari o che necessitano di più transazioni.

Inoltre è sconsigliato utilizzare link esterni o non sicuri in cui vengono richiesti dati di pagamento.

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