Ancona-Osimo

Estorcono 6mila euro ad un’anziana anconetana, presi i due presunti truffatori che si erano finti Carabinieri

I due avrebbero raggirato un'anziana signora del Poggio. Le indagini della Squadra Mobile di Ancona hanno permesso di rintracciare i presunti malviventi

Carlo Pinto, capo della Squadra Mobile di Ancona
Carlo Pinto, capo della Squadra Mobile di Ancona

ANCONA – Nelle ultime ore, dopo serrata attività investigativa, sono stati individuati e presi dai poliziotti della Squadra Mobile, guidati da Carlo Pinto, i due presunti truffatori “finti Carabinieri” che, il 12 marzo scorso, si erano resi responsabili di una truffa ai danni di un’anziana signora residente nella zona del Poggio.

In quella occasione, mediante raggiro e inganno, erano riusciti ad estorcere alla vittima oltre 6.000 euro in contanti, dopo un raggiro telefonico durato circa mezz’ora. Le indagini della Squadra Mobile di Ancona sono scattate immediatamente riuscendo dapprima a rintracciare l’auto a bordo della quale la coppia di truffatori si spostava e, successivamente, anche i malviventi stessi.

Nel frattempo, il giorno successivo, la coppia di truffatori si era spostata a Bologna, trovando alloggio in una struttura ricettiva. Da qui sono partiti una serie di accertamenti incrociati grazie ai quali gli investigatori dorici, collaborati dalla Polizia Autostradale di Arezzo, riuscivano a far fermare ed identificare in quella località uno dei complici mentre, a bordo di un’autovettura presa a noleggio, tentava di rientrare da solo a Napoli, città di residenza. 

L’altro truffatore, invece, dopo minuziose ricerche ed accertamenti, veniva intercettato a bordo di un treno nella tratta Bologna-Napoli. Ad aspettarlo alla stazione, c’erano i poliziotti della Squadra della Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria di Napoli che, appena lo hanno visto scendere dal treno, confrontato con le immagini fornite dalla Squadra Mobile di Ancona, lo hanno bloccato lungo il binario, mentre si accingeva a lasciare la stazione ferroviaria nell’intento di ricongiungersi con l’altro complice.

L’immediata perquisizione personale permetteva di rinvenire e sottoporre a sequestro, l’intera somma di denaro (6000 euro) sottratta due giorni prima all’anziana vittima del Poggio. Non solo, i poliziotti della Polfer, durante la perquisizione, rinvenivano e sottoponevano a sequestro penale anche diversi monili d’oro appartenenti sicuramente ad altre vittime, truffate nei giorni scorsi. Sono in corso accertamenti finalizzati a ricondurre i gioielli ai legittimi proprietari residenti nelle zone “battute” nei giorni scorsi dai truffatori (Ancona il 12 marzo; Bologna 12, 13, 14 marzo; Padova Vicenza Verona il 14 marzo; provincia di Pisa il 13 marzo).

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