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Trilaterale tra Italia, Croazia e Slovenia ad Ancona. Tajani: «Il porto diventerà fondamentale» – VIDEO

A presiedere i lavori il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha incontrato nel capoluogo marchigiano i colleghi di Lubiana e Zagabria, Tanja Fajon e Gordan Grlić Radman

Antonio Tajani ha incontrato ad Ancona i colleghi di Lubiana e Zagabria Tanja Fajon e Gordan Grlić Radman

ANCONA – «Abbiamo parlato di portualità, anche a livello internazionale: bisogna inserire il porto di Ancona in un sistema portuale più ampio, del Nord Adriatico. Gli impegni presi li manterremo». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a margine della trilaterale Italia-Croazia-Slovenia alla Mole di Ancona. Al centro del confronto, dedicato alla cooperazione internazionale nell’Alto Adriatico, diversi temia, dalla connettività all’economia del mare, dall’ambiente alla sicurezza e poi il tema dei migranti.

A presiedere i lavori, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha incontrato nel capoluogo marchigiano i colleghi di Lubiana e Zagabria, Tanja Fajon e Gordan Grlić Radman. «Bisognerà lavorare con gli investimenti per far sì che questo porto possa pescare di più – ha detto Tajani ai cronisti – con la crescita del nostro Paese e con una politica industriale che permetta anche il rilancio di tutte le imprese marchigiane, Il porto di Ancona diventerà fondamentale. Andiamo avanti».

Tajani con il governatore Acquaroli, la senatrice Leonardi, l’assessore regionale all’Ambiente Aguzzi, la consigliera Marcozzi e il consigliere Ciccioli al termine dei lavori

L’incontro di oggi «proprio qui ad Ancona, un vertice internazionale – ha rimarcato il ministro degli Esteri italiano – è la dimostrazione della grande attenzione che il governo pone verso la città di Ancona che consideriamo importantissima, sia per quanto riguarda le attività portuali sia per le relazioni che potrà favorire con i Paesi dei Balcani occidentali».

Centrale, nel confronto fra i ministri dei tre Paesi, il tema dell’immigrazione clandestina e «la lotta al traffico degli esseri umani», ha rimarcato Tajani, spiegando che la «visione» può essere «solo europea perché non ci sono soluzioni diverse da quella europea, anche per la protezione delle frontiere esterne. Abbiamo guardato con attenzione anche a ciò che accade in Africa perché la questione migratoria si risolve se si agisce affrontandone le cause».

Il ministro degli Esteri Antonio Tajaqni

Sulla necessità di agire preventivamente sulle cause del fenomeno migratorio si è soffermato anche il ministro degli Esteri croato, il quale ha ricordato che 2.600 poliziotti della Croazia controllano i confini nazionali che sono anche europei, ha detto. Anche la ministra degli Esteri slovena ha rimarcato che l’immigrazione è un te4ma europeo che richiede soluzioni europee ed ha rimarcato che occorre rafforzare il confine dell’area Schengen anche facendo intervenire il Frontex.

I lavori della Trilaterale hanno previsto una sessione plenaria al termine della quale i ministri hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale i tre Paesi si sono impegnano a rafforzare la cooperazione economica e a lavorare insieme per sfruttare appieno il potenziale di crescita e sviluppo dell’area, anche nei settori innovazione e tecnologia.

Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, parlando con i giornalisti a margine dell’incontro, ha spiegato che «la sostenibilità è oggi una delle più importanti strategie che dobbiamo cogliere, che non deve cozzare con la tenuta economica e sociale del nostro Paese, ma che deve portare allo sviluppo anche tramite le tecnologie, il sostegno che possiamo dare alla formazione, con le università, e il contributo di molte aziende all’innovazione. Una sensibilità culturale e politica che abbiamo da sempre manifestato e tenuto nei confronti del mare che è una grande risorsa ma non solo».

Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti ha sottolineato l’importante vetrina internazionale per la città: «Si lavora per creare coesione internazionale, inclusione e soprattutto un ponte verso i Balcani – ha detto il primo cittadino -. Questo è il segnale più forte che parte proprio da Ancona. Abbiamo tanto da fare all’interno del contesto cittadino, ma già ci proiettiamo all’esterno con le capacità e il patrimonio che appartiene da sempre a una comunità che ha 2.400 anni di storia»

Da Ancona, le delegazioni si sono poi spostate via mare a Numana, a bordo di una imbarcazione della Guardia di finanza di Ancona, per un incontro di lavoro a quattro a cui ha preso parte anche il ministro degli Esteri austriaco.

I ministri sono stati accolti dal sindaco di Numana Gianluigi Tombolini. L’incontro è stato focalizzato sui temi dell’attualità internazionale e dell’agenda europea. I ministri hanno visitato l’Antiquarium statale di Numana.

Per l’occasione nella sala delle Polveri alla Mole di Ancona è stata allestita una mostra di opere del progettista, Luigi Vanvitelli del quale ricorre quest’anno il 250° anniversario dalla scomparsa.

Le pregevoli vedute di Ancona settecentesca (acqueforti, acquerelli e un dipinto ad olio) sono state messe a disposizione dalla Pinacoteca civica di Ancona per l’importante meeting internazionale, una vetrina di grande rilievo per la città, capoluogo delle Marche che ha potuto così mettere in mostra anche il proprio patrimonio storico-culturale.

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