Ancona-Osimo

Ancona, i travel blogger a misura di cane: «Noi, una vita in camper con Kobe al seguito»

I due anconetani viaggiano nelle Marche e all'estero alla scoperta di luoghi pet friendly: «Un progetto nato grazie al Covid. Viaggiare col proprio cane è un'esperienza unica»

Federica, Aldo e Kobe (foto per gentile concessione degli intervistati)

ANCONA – Viaggiare in camper con il proprio cane al seguito? «Si può fare». Parola di Federica Fulgenzi e Aldo Regini, gli anconetani che girano il mondo in camper con Kobe, il loro cagnolone di 5 anni e mezzo. Un’esperienza – anzi, un progetto – nato nel 2020, grazie al Covid.

«Per noi la pandemia è stata una spinta – esordisce Federica, anconetana di 37 anni – Allora, non si poteva uscire dai confini regionali proprio per via del Covid e così abbiamo iniziato a viaggiare e a dedicarci al nostro profilo Instagram. Kobe (si legge Kobi, come il cestista statunitense Kobe Bryant) è un cane molto attivo che ci invoglia parecchio a stare all’aria aperta».

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«È un cane di taglia grande e con un carattere un po’ vivace – sottolinea Aldo – Se prima, la nostra cagnolina la lasciavamo ai nostri genitori per i viaggi in aereo, beh lui è più impegnativo, richiede una gestione particolare e non ci sentivamo di lasciarlo. Così, abbiamo iniziato a portarlo con noi. È un piacere viaggiare con Kobe, è attivo, curioso e risponde bene ad ogni nostra proposta. È lui che ci ha spinto ad esplorare luoghi nuovi. Da qui nasce il progetto di consigliare posti ed esperienze a prova di cane anche ad altre persone, ispirando la gente a viaggiare col proprio amico a quattro zampe».

Online, nel sito di Federica e Aldo, che si chiama ˊKobevanlifeˊ, c’è persino una mappa delle Marche approvata dallo stesso cagnolone. Viaggiare con Fido «arricchisce la propria esperienza di viaggio. Non solo fa contento il cane, ma è un ˊdi piùˊ per tutti. Ancona purtroppo – dicono i travel blogger – è poco ospitale per quanto concerne il turismo pet friendly. La zona del Conero, nel periodo estivo, per i cani è off-limits ed è questo uno dei motivi per cui noi cerchiamo di far conoscere ai marchigiani altri posti, magari meno conosciuti in quanto meno turistici, ma che – precisano – sono ugualmente adatti al turismo con cane al seguito».

«L’idea della mappa è nata dal fatto che abbiamo capito su Instagram, grazie agli utenti, che le Marche, al di là del Conero, sono poco conosciute. La Riviera, che è la zona più famosa – per così dire – non ha spazi adeguati o servizi all’altezza dei cani. Di conseguenza, si pensa che tutta la regione non sia dog friendly, ma non è così. Pesaro e Fano, ad esempio, sono ok con le spiagge per i quattro zampe. E anche la zona dell’interno del pesarese, così come le tante cascate, i fiumi e piccoli canyon, tra il parco dei Sibillini e Genga». Ma i due ragazzi sono stati anche fuori regione e all’estero, in Germania, Danimarca e Slovenia.

Sul web, Federica e Aldo dispensano consigli utili ai proprietari dei cani, ma ammettono: «I siti non sempre sono esaustivi, in termini di cartellonistica. Per questo, prima di ogni viaggio, è bene informarsi accuratamente sulle zone in cui i cani possono (o non possono) andare. Ciò che non capiamo è perché in alcune spiagge per cani viga il divieto di balneazione. Il motivo? Ce lo stiamo chiedendo da qualche anno, è una cosa assurda e paradossale».

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