Ancona-Osimo

Ancona, trasloco del mercato. I negozianti di Corso Mazzini: «Sarà dura, ma resistiamo»

Alcuni si aspettano una lieve flessione della clientela, ma l'invito è a stringere i denti: «Dopo Covid, guerre e rincari, ce la faremo anche stavolta»

Corso Mazzini, via ai lavori

ANCONA – Corso Mazzini vuoto: quasi pronto il cantiere al Mercato delle Erbe. I negozianti all’angolo con piazza Roma preoccupati per il trasloco (con accese polemiche, clicca qui)del mercato ambulante: «C’è meno passaggio, ma è pur vero che la nostra clientela è ormai consolidata. Teniamo duro, ce la faremo».

Da ˊLa Tazza d’oroˊ, storico bar del centro, Flavio Zoppi analizza la situazione: «Sì, temiamo un calo della clientela e siamo davvero preoccupati. Speriamo solo che i lavori vadano avanti in modo lineare e senza intoppi. Tutto deve filare liscio con l’obiettivo che la situazione si ripristini quanto prima».

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Il mercato ambulante di Corso Mazzini si è spostato in Corso Garibaldi tra scintille e polemiche

Corso Mazzini è già interdetto al traffico. Ci sono cartelli e transenne: ˊStrada chiusaˊ, si legge sul lato di via Marsala. I pedoni sono sempre meno, per via – com’è ovvio – della mancanza di passaggio dovuta al mercato ambulante. «Ci ritroveremo dentro un cantiere e sarà sicuramente un problema», fa Zoppi, che però promette di tenere duro.

«I lavori dureranno 18 mesi e no, non chiuderemo per tutto questo periodo. Vede, veniamo da anni tanto faticosi. Prima la pandemia per due lunghi anni, poi la guerra in Ucraina con i conseguenti rincari di utenze e bollette. Ora, il conflitto in Medio Oriente e il cantiere al Mercato delle Erbe. La situazione non è delle migliori, qualche pensierino te lo fa venire».

Mauro Vitaloni

La stessa tenacia si ritrova nelle parole di Mauro Vitaloni, della macelleria ˊCarni 1ˊ: «La paura mia è che mettano i camion degli operai qui davanti al negozio. Ecco, quello non deve assolutamente accadere – evidenzia – Per il resto, non le so dire se vi sarà effettivamente un calo della clientela. Da una parte – riflette – è possibile, perché ci sarà meno passaggio. Ma dall’altra – precisa il macellaio – è pur vero che la nostra clientela è una clientela consolidata, lavoriamo bene da sempre. Questo ad esempio è il quarto giorno senza i bancarellari qui davanti e non noto particolari problemi».  

Sulle polemiche legate al trasloco temporaneo, interviene pure uno dei volti più conosciuti di Corso Mazzini, David Linternari: «Fare polemiche e dividersi non serve a niente. Il sole al mattino sorge per tutti, non solo per qualcuno. E in questi momenti difficili – commenta – serve solidarietà e compattezza fra operatori commerciali».

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