Ancona-Osimo

Prima “Giornata nazionale per la prevenzione dei tumori al collo”: anche Torrette aderisce con controlli gratuiti

L'ospedale regionale di Torrette ha aderito alla prima "Giornata nazionale per la prevenzione dei tumori al collo". Oggi controlli gratuiti nel reparto di Otorinolaringoiatria guidato da Massimo Balbi

ANCONA – Controlli gratuiti all’ospedale regionale di Torrette presso il reparto di Otorinolaringoiatria nella prima Giornata nazionale per la prevenzione dei tumori al collo” fissata per oggi – 23 novembre – dalla SIOeChCf, la Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale.

“Prevenire è più facile che dire Otorinolaringoiatra” è lo slogan scelto per l’iniziativa nazionale il cui focus è quello di accendere i riflettori su una patologie che registra numeri in crescita nel Paese e anche nelle Marche. Il primario del reparto di Otorinolaringoiatria di Torrette, Massimo Balbi, spiega che «i tumori maligni del testa-collo rappresentano in Italia circa il 3% di tutti i tumori maligni. Ogni anno si diagnosticano circa 172.000 nuovi casi, ma la maggior parte di essi si osserva nella popolazione maschile (131.000 casi). L’incidenza annuale è 18/100.000 abitanti, un dato simile a quello riscontrato nell’Unione Europea».

Una malattia tre volte più frequente nel nord del paese, la cui incidenza aumenta con l’avanzare dell’età «per tutte le sedi con eccezione del rinofaringe». Il primario evidenzia che gli uomini «hanno un rischio maggiore rispetto alle donne» di sviluppare questo tipo di neoplasia, 10 volte in più per il tumore laringeo e 1,4 volte in più per i carcinomi delle ghiandole salivari.

Tra i fattori di rischio Balbi cita il fumo di sigaretta, l’abuso di alcol, «che insieme costituiscono il 75% dei tumori di testa e collo» insieme ad alcune attività lavorative, fra le quali «l’esposizione alle polveri del legno, del cuoio e dell’amianto». Fattore predisponente può essere rappresentato anche da «una dieta povera in vegetali e frutta fresca e particolarmente ricca in carne rossa e la scarsa igiene orale. Anche i virus – prosegue – possono essere implicati: l’infezione da papilloma virus è riconosciuta quale responsabile di una discreta percentuale di neoplasie orofaringee, mentre l’infezione da Epstein-Barr virus è la principale responsabile dei carcinomi del rinofaringe».

Tra le manifestazioni cliniche di queste tipologie di tumori (testa e collo) possono esserci «una massa del collo asintomatica, una ulcerazione dolorosa o lesione sospetta di una mucosa, raucedine e difficoltà a deglutire il cibo. Ognuno di questi sintomi che persista da più di 2-3 settimane – afferma – deve essere rapidamente inviato all’attenzione di uno specialista otorino, che eseguirà una laringoscopia con fibre ottiche flessibili per esaminare laringe, faringe e rinofaringe».

Una diagnosi che dovrà poi essere confermata da biopsia. «L’agoaspirazione – spiega – con ago sottile può essere indicata per indagare una massa cervicale; si tratta di una procedura ben tollerata che, a differenza della biopsia a cielo aperto, non influisce su future opzioni di trattamento. Lesioni orali vengono valutate con una biopsia, mentre le localizzazioni a livello di rinofaringe, orofaringe e laringe sono indagate mediante biopsia endoscopica. Le metodiche di imaging (TC, RM, o PET/TC) sono utili a definire l’estensione del tumore primitivo, il coinvolgimento delle strutture adiacenti e dei linfonodi cervicali».

Tra i principali trattamenti per il cancro della testa e del collo ci sono la chirurgia e la radioterapia che possono essere impiegate sia singolarmente che in combinazione o senza la chemioterapia.

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