Ancona-Osimo

Torrette: intervento da sveglio su paziente con tumore cerebrale, in realtà virtuale

L'intervento per l'asportazione di un tumore cerebrale su un paziente 30enne è in corso da questa mattina all'ospedale regionale di Torrette (Ancona). Si tratta della prima volta in Italia in cui un paziente viene operato con visore oculare da sveglio

L'equipe multidisciplinare

ANCONA – Operato al cervello da sveglio mentre indossa un visore oculare per la realtà virtuale. L’intervento per l’asportazione di un tumore cerebrale su un paziente 30enne è in corso da questa mattina all’ospedale regionale di Torrette (Ancona). Si tratta della prima volta in Italia in cui un paziente viene operato per un tumore al cervello da sveglio, immerso nella realtà virtuale.

L’obiettivo è quello di ridurre l’ansia legata a un momento traumatico come quello operatorio in awake, cioè in stato di coscienza, così da ridurre l’uso di farmaci e mantenere il paziente collaborativo durante l’operazione, per sottoporlo a test di verifica sulla funzionalità delle aree cerebrali sulle quali i neurochirurghi stanno intervenendo.

L’eccezionale intervento viene eseguito in equipe multidisciplinare dal dottor Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia generale con particolare interesse pediatrico dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, con il neurochirurgo Stefano Vecchioni, il neuroanestesista Edoardo Barboni, responsabile della Sod di Neuroanestesia dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, e la neuropsicologa Silvia Bonifazi

La particolarità dell’intervento, oltre all’impiego della realtà virtuale, è legata all’esecuzione dell’asportazione del tumore cerebrale, localizzato nell’area del linguaggio, in due fasi nell’arco della stessa seduta operatoria: una fase in cui l’intervento è eseguito sul paziente sveglio e una fase in anestesia generale per l’asportazione della parte più profonda della lesione tumorale.

Durante la fase in awake, per la quale l’equipe del dottor Trignani ha maturato una esperienza ormai decennale, sia su pazienti adulti che su pazienti pediatrici, il paziente è rimasto immerso nella realtà virtuale, guardando con il visore video e ascoltando musiche scelte da lui stesso, nella fase pre operatoria, con l’obiettivo di ridurre l’ansia e facilitare la gestione dello stress che inevitabilmente si accompagna a qualunque intervento chirurgico, predisponendo però al rischio di complicanze e di un ricovero nel post operatorio più lungo.

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