Ancona-Osimo

Ancona, tabaccheria ostaggio di transenne (e bancarelle) in centro: «I clienti non riescono ad entrare»

Parla Cristina Crippa, titolare della storica tabaccheria Crippa di corso Garibaldi. Ecco il suo racconto

"Chiuso per impossibilità di lavorare", il cartello di Cristina Crippa, storica tabaccaia del centro

ANCONA – Tabaccheria del centro costretta a chiudere due giorni per colpa delle transenne del Comune. È quanto accaduto a Cristina Crippa, titolare della storica tabaccheria Crippa di corso Garibaldi. La donna, lo scorso 24 aprile, si è recata in negozio, ma poco dopo – racconta – «i vigili sono entrati nel locale dicendomi che avrebbero dovuto transennare l’area nei pressi della mia attività per dei cedimenti».

I cedimenti di cui parla Crippa si sono verificati sulla facciata esterna della Galleria Dorica, sul lato di corso Garibaldi. Ad allertare i vigili del fuoco, ci aveva pensato un passante, preoccupato da alcuni rigonfiamenti che aveva notato sulla colonna principale all’entrata della Galleria.

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I vigili del fuoco, arrivati sul posto, hanno quindi messo in sicurezza l’area: «Il problema è che il 24 e il 25, qui, in corso Garibaldi, c’era la fiera dei fiori e gli stand dei commercianti, con la loro merce (tra cui vasi e piante) arrivava a pochi metri dalla vetrina». Di conseguenza, fra transenne e vasi di fiori, la clientela non riusciva ad entrare in tabaccheria con facilità.

Per questo, Cristina ha deciso di affiggere un cartello sulla vetrina e di abbassare la saracinesca. «Ho chiesto se fosse stato possibile allontanare i gazebo per permettere ai miei clienti di muoversi con più facilità, ma nessuno mi ha risposto. Fino a che ci saranno le transenne, bisogna trovare un’alternativa. Domani, come ogni venerdì, arriveranno i croceristi e gli stand per accoglierli verranno allestiti proprio lungo il corso. È necessario trovare una soluzione, altrimenti il problema si ripresenta».

“Chiuso per impossibilità di lavorare”

Tra l’altro, tenere chiuso, per Cristina, incide sugli incassi «Quell’aspetto non mi preoccupa. Piuttosto, mi mette pensiero la fiera di San Ciriaco. Anche lì, come per la fiera dei fiori e gli stand dei crocieristi, le bancarelle saranno proprio davanti al mio negozio e se ci saranno ancora le transenne, beh, sarà un problema».

Luca, il figlio di Cristina, propone di «rimuovere le piastrelle di marmo pericolanti e togliere le transenne». Una soluzione temporanea, questa, fintanto che si decide chi dovrà eseguire i lavori: «C’è il rimpallo di competenza tra Comune e condòmini», visto che la Galleria Dorica è un edificio storico, al cui interno ci sono – oltre a negozi e attività commerciali – pure abitazioni di privati. 

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