Ancona-Osimo

Supermercato e ristorante a Vallemiano, il Comitato di quartiere: «Servono spazi di aggregazione»

Il gruppo di cittadini chiede a gran voce all'amministrazione comunale che almeno una parte del denaro derivante dagli oneri di urbanizzazione per la ristrutturazione sia impegnato per il quartiere, che venga investito a beneficio dei cittadini creando dei percorsi partecipati

Rendering supermercato e parcheggio a Vallemiano (Foto: Albo Pretorio)
Rendering supermercato e parcheggio a Vallemiano (Foto: Albo Pretorio)

ANCONA- Gli immobili ex Monopoli di Stato, ex Poste Italiane ed ex Enel a Vallemiano saranno demoliti, al loro posto un supermercato Eurospin con ampio parcheggio e un ristornate self-service. Un’operazione questa, secondo la Giunta Mancinelli, volta a ricreare sia uno spazio commerciale che darà un servizio e nuovi posti di lavoro, sia uno spazio di aggregazione e socialità. Non è questo il parere del Comitato Vallemiano, gruppo spontaneo di cittadini, che per il rinnovamento sociale e ambientale del quartiere pensava a qualcosa di diverso. Le priorità sono altre: manca una piazza, un’area verde come luogo di ritrovo per chi vive e frequenta il quartiere, mancano spazi per la socialità. Anzi, i residenti della zona temono che in questo modo il traffico possa aumentare, e di conseguenza peggiorare la qualità dell’aria respirata. Lunedì prossimo, 26 febbraio, il Consiglio comunale sarà chiamato a votare la proposta planovolumetrica di trasformazione dei contenitori edilizi approvata dalla Giunta Mancinelli nei giorni scorsi.

La società Eurospin Tirrenica S.p.a., proprietaria dal 2015 dell’edificio Ex Monopoli di Stato con l’intento di costruire un supermercato, ha sospeso i lavori in quanto, avendo ampliato il proprio programma di sviluppo immobiliare con l’acquisto degli edifici limitrofi dell’ex Poste ed ex Enel, ha esteso il progetto anche all’attività di ristorazione. La proposta di trasformazione planovolumetrica presentata dalla società prevede la demolizione dei tre immobili e la successiva costruzione dell’edificio adibito in parte a supermercato di 2.370 mq con numerosi parcheggi e in parte a ristorante self-service di 480 mq.

«L’operazione rientra nell’ambito dell’art. 29 bis del piano regolatore che prevede la possibilità di cambiare la destinazione d’uso di un immobile abbandonato dietro il pagamento degli oneri di valorizzazione al Comune- spiega il Comitato Vallemiano-. Lungi da noi bloccare i maestosi progetti che indubbiamente porteranno giovamento alle bisognose tasche del nostro Comune, ma da oltre un anno ormai cerchiamo un dialogo con l’Amministrazione Comunale per farci sentire, per far capire che il nostro quartiere ha bisogno di un rinnovamento sociale ed ambientale prima di tutto. E nostro malgrado dobbiamo dire che nessuno ci ha ascoltato, quelli che l’hanno fatto non sono riusciti a dare abbastanza peso alle nostre esigenze».

Il comitato non si arrende e chiede a gran voce all’amministrazione che almeno una parte del denaro derivante dagli oneri di urbanizzazione (637mila euro totale), sia impegnato per il quartiere. «Chiediamo che il denaro ricevuto per questa ristrutturazione venga investito a beneficio dei cittadini creando dei percorsi partecipati per l’individuazione delle necessità reali. Siamo convinti che la rigenerazione di un quartiere non possa cominciare da attività commerciali che non muteranno la qualità di vita e non potranno essere centro di aggregazione- afferma il Comitato-. Chiediamo che venga adibita una parte della vasta area oggetto dell’intervento a strutture e a spazi mirati al miglioramento della socialità, alla creazione di spazi per bambini, per anziani, cioè di luoghi dove le persone possano nuovamente incontrarsi, conoscersi, organizzare iniziative pubbliche affinché tutti possano godere serenamente del quartiere».

I residenti di Vallemiano da anni aspettano che la situazione dell’ex Mattatoio venga sbloccata. «Gli ampi spazi potrebbero essere risistemati per ospitare associazioni, scuole, centri di aggregazione per garantire continuità e crescita a Casa delle Culture, simbolo del nostro quartiere e cardine trainante di tante attività culturali della nostra città. Si potrebbe ipotizzare di investire una parte del denaro derivante dagli oneri di urbanizzazione nella riqualificazione di quest’area- propone il Comitato-. Auspichiamo inoltre, che oltre alla sistemazione del famoso muro (dopo decine di anni di attesa ora abbattuto), che il Comune prenda coscienza che il quartiere non è e non può essere una piccola periferia abbandonata a se stessa, che senta la responsabilità che ogni qualvolta entra denaro nelle casse della città, debba esserci un riscontro a favore prima di tutto s favore dei cittadini».

Oltre alla riqualificazione dell’area dell’ex Mattatoio, il Comitato Vallemiano ha anche altre proposte per rinnovare il quartiere. In occasione del Bilancio Partecipato aveva proposto un progetto che rispondeva alle esigenze dei residenti: un’area cani da realizzare tra il Gattile e il primo stabile del Mattatoio, e una piccola zona verde con tavoli e giochi. Il progetto però è stato scartato.

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