Ancona-Osimo

Strage della Lanterna Azzurra, sentenza d’appello fissata il 10 marzo

Lo ha deciso il presidente della sezione civile della corte di appello di Ancona, Giovanni Treré, al termine dell'udienza d'appello, durata una novantina di minuti, che vede al centro i sei giovani della Bassa Modenese

Uno degli imputati della banda dello spray di Corinaldo in Tribunale ad Ancona

ANCONA – La camera di consiglio che chiuderà il processo d’appello per la banda del spray è stata fissata per il 10 marzo, al più tardi per il 17.  Lo ha deciso questa mattina – 13 gennaio – il presidente della sezione civile della corte di appello di Ancona, Giovanni Treré, al termine dell’udienza d’appello, durata una novantina di minuti, che vede al centro i sei giovani della Bassa Modenese, già condannati in primo grado, nell’ambito del primo filone processuale per la strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo, avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018.

La banda dello spray era stata condannata a pene da 10 e 12 anni, per omicidio preterintenzionale, rapine, furti con strappo e lesioni personali in relazione alla morte di 6 persone: 5 adolescenti e della mamma 39enne, travolti dalla calca davanti all’uscita di sicurezza, nel fuggi fuggi dal locale dove era stato spruzzato spray al peperoncino.

Si punta a chiudere il cerchio rapidamente, nonostante i difensori degli imputati, per evitare sovrapposizioni con il processo del filone bis, quello relativo al rilascio delle autorizzazioni di pubblico spettacolo e alle misure di sicurezza applicate all’interno del locale, avessero chiesto udienze meno frequenti.

Questa mattina, in Tribunale nell’Aula numero 1 si sono presentati in cinque. C’erano Ugo Di Puorto, ritenuto il capo della banda e colui che avrebbe spruzzato lo spray al peperoncino all’interno del locale, Andrea Cavallari, Moez Akari, Raffaele Mormone, Souhaib Haddada mentre non c’era Badr Amouiya, perché positivo al Covid.

In appello hanno fatto ricorso la Procura di Ancona, per il riconoscimento dell’associazione a delinquere, e i difensori degli imputati, i quali sostengono invece che i loro assistiti siano estranei ai fatti. l prossimo giovedì, 20 gennaio, è in programma l’intervento del procuratore generale, poi toccherà alle parti civili il 3 e il 10 febbraio. Il 17 e il 24 febbraio sarà invece la volta dei difensori dei sei imputati, mentre il 10 marzo sono state programmate le repliche, al termine delle quali la corte si ritirerà per la sentenza.

L’ottavo della banda individuato

Intanto è in programma il prossimo 16 aprile, davanti al gup di Ancona, l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio di Riccardo Marchi, il 23enne bolognese che la procura di Ancona ritiene essere l’ottavo componente della banda dello spray (il settimo componente della banda non è andato mai a processo perché deceduto in un incidente nel 2019). Da quanto ha ricostruito la procura quella notte sarebbero alla Lanterna Azzurra sarebbero stati in 8, oltre a Di Puorto, Cavallari, Akari, Mormone, Haddada e Amouiya, ci sarebbe stato anche Marchi, oltre al deceduto.

Nei confronti dell’ultimo individuato, i pm Paolo Gubinelli e Valentina Bavai, contestano gli stessi reati degli altri componenti della banda, ovvero omicidio preterintenzionale, rapina aggravata dalla violenza, furti con strappo e lesioni personali.

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