Ancona-Osimo

“Storie di Alternanza”, ad Ancona la Camera di Commercio premia gli audiovisivi degli studenti marchigiani

Gli studenti degli istituti marchigiani sono stati premiati da Camera di Commercio delle Marche alla Loggia dei Mercanti. Una iniziativa giunta alla quarta edizione

Un momento della premiazione "Storie di Alternanza" alla Loggia dei Mercanti di Ancona (da sinistra Zanca, Sabatini e Filisetti)

ANCONA – Sono cinque gli audiovisivi degli studenti marchigiani che sono stati premiati dalla Camera di Commercio delle Marche nell’ambito del progetto “Storie di Alternanza” giunto alla quarta edizione. La cerimonia si è tenuta questa mattina alla Loggia dei Mercanti ad Ancona alla presenza del presidente del presidente CamCom Gino Sabatini, del direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Marco Ugo Filisetti e del componente di giunta della Camera di Commercio delle Marche, con delega alla formazione, nonché imprenditore Andrea Santori.

Il direttore di Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini e il docente Lucio Zanca

Negli elaborati video, i ragazzi delle quarte classi hanno raccontato le esperienze vissute nei progetti di alternanza scuola lavoro che si sono svolti con l’intermediazione di Camera di Commercio delle Marche. Il presidente CamCom Gino Sabatini ha annunciato, d’intesa con l’Ufficio Scolastico regionale, di stare lavorando per cercare «percorsi per consentire agli studenti di entrare in contatto con il mondo del lavoro prima del termine della scuola».

Sabatini ha evidenziato che «le storie di alternanza sono per noi un valore aggiunto» e «stiamo ragionando con le imprese e l’Ufficio Scolastico regionale per iniziare già dal terzo anno l’alternanza scuola lavoro». «Ci tenevamo molto a portarvi alla Loggia dei Mercanti – ha detto il presidente della Camera di Commercio delle Marche, rivolgendosi agli studenti che affollavano la location – perché dal 1.400 in poi di qui sono passati gli scambi commerciali, da qui è partita l’economia del centro Italia e da qui sono iniziate le storie di grandi navigatori e imprese».

https://www.youtube.com/watch?v=CQkYkh6CfWA

L’assessore all’Istruzione Giorgia Latini, non potendo presenziare per impegni istituzionali, ha inviato un video messaggio agli studenti nel quale ha sottolineato che la Regione «ha intrapreso un dialogo costruttivo con Camera di Commercio delle Marche e Ufficio Scolastico regionale affinché il mondo del lavoro e della scuola non siano più distanti tra loro». Ha poi ricordato che la Regione sta puntando sull’innovazione nella didattica e in tal senso ha ricordato il bando da 750mila euro per il quale sono stati selezionati 5 istituti, uno per provincia, per progetti d innovazione. Per quanto concerne la programmazione del Pnrr, ha rimarcato Latini, ci sono «oltre 10 milioni di euro per l’innovazione didattica».

Il dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, ha sottolineato che la giornata ha rappresentato un momento attuativo dell’obiettivo strategico della programmazione strategica scolastica, un tassello dell’attività il cui obiettivo è quello di «far si che tutti gli studenti si possano inserire in modo utile nel sistema socio-economico e produttivo, rispettando la propria vocazione, e come persone mature».

Il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Marco Ugo Filisetti

Filisetti, rivolgendosi agli studenti ha ricordato che «ogni anno solo nelle Marche i contribuenti, fra i quali anche i genitori, mettono a disposizione all’incirca 2miliardi di euro l’anno per 10mila classi e ogni mattina per aprire una classe ci vogliono fra i 3-400 euro» in tal senso ha richiamato i ragazzi alla «responsabilità» di «utilizzare al meglio queste risorse e di non sprecarle».

Lucio Zanca, docente, manager, consulente specializzato in dialogo intergenerazionale e job placement, ha sottolineato che «le difficoltà di dialogo che ci sono fra i giovani e il mondo del lavoro, soprattutto fra i giovani contemporaneo, si possono superare solo con delle attività continuative dove ci sia una osmosi e un passaggio i informazione e di competenze che avvengano in maniera semplice e naturale, in modo da portare risultati tangibili per i ragazzi fin da subito».

Secondo il docente «i bisogni dei ragazzi vanno messi al centro, così come i bisogni del mondo del lavoro, non possono essere compartimenti separati», inoltre ha sottolineato l’importanza del dialogo fra questi due mondi: gli studenti «hanno bisogno di capire che cosa succede nella “giungla” del mondo del lavoro e allo stesso modo il mondo del lavoro ha bisogno di conoscere e apprezzare le nuove generazione, e lo può fare solo dialogando». L’obiettivo del percorso di alternanza scuola lavoro deve essere quello di «trovare non solo un posto di lavoro, ma il posto giusto» e in tal senso il percorso formativo pratico è cruciale, specie prima del termine della scuola.

Gli studenti vincitori

Vincitore a livello locale e primo classificato a livello nazionale per la sezione “alternanza rafforzata e/o apprendistato di 1° livello presso Istituti Professionali (IP) che erogano percorsi IeFP in sussidiarietà” è stato Egzon Kelmendi, della quarta classe M – indirizzo manutentori assistenza tecnica – dell’Istituto di Istruzione Superiore Podesti Calzecchi Onesti di Ancona, per il progetto “Non è mai troppo tardi”.

Egzon Kelmendi insieme ai docenti (da sinistra Matilde Giordani, Roberta Romagnoli, Egzon Kelmendi e Roberto Abbruciati)

Egzon Kelmendi ha raccontato la sua esperienza spiegando «mi ha fatto maturare molto e ha lasciato anche una traccia importante sul lavoro che ho fatto e che farò. Stare a contatto con dipendenti maturi e con esperienza – ha detto -ha fatto maturare anche me».

Vincitore a livello Nazionale con una menzione speciale per la sezione PCTO presso Licei, Istituti tecnici e Istituti professionali l’Istituto di Istruzione Superiore Volterra – Elia di Ancona: premiati 4 ragazzi della quinta classe A e C- indirizzo elettronica, meccanica e meccatronica – con il progetto dal titolo “Un’esperienza oltre l’impresa”.

Per la sezione PCTO presso Licei, Istituti tecnici e Istituti professionali è stato premiato il Liceo Artistico “G. Cantalamessa” di Macerata, con le classi quarte E e D – indirizzo audiovisivo multimediale per il project work San Ginesio 2021 “Amor mi mosse che mi fa parlare”.

Premiati gli studenti del Liceo Artistico “E.Mannucci” di Fabriano, classi 4° A e 5° B – indirizzo audiovisivo multimediale per il progetto “Altered art – ripensare il futuro”. Infine sono stati premiati, per la sezione PCTO, gli studenti dell’Itet Bramante Genga di Pesaro, classe 4° C – indirizzo economico – per il progetto “Good&Green – Che Impresa Ragazzi!”

Le professioni più richieste nelle Marche

L’evento è stato anche l’occasione per fare il punto sulle professioni più richieste nelle Marche. Ad aprile il gruppo professionale maggiormente richiesto si conferma essere quello dei cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (1.860), per il quale si intensifica la richiesta rispetto al mese precedente (1.090). Seguono, notevolmente distaccati, il personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone (750), gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (600), gli operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili di abbigliamento e calzature (520) oltre che gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (510). Sotto le 500 entrate previste si incontrano poi i commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso (420), gli operai nelle attività metalmeccaniche richieste in altri settori (390), i tecnici in campo informatico ingegneristico e della produzione (370), il personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali (360), e infine, restando nelle prime dieci posizioni del borsino delle professioni maggiormente richieste in regione, il personale non qualificato nella logistica, facchini e corrieri (340). Nel mese di aprile le principali posizioni della graduatoria coprono il 66,3% del totale delle entrate previste.

In termini più aggregati, considerando cioè i grandi gruppi professionali, le difficoltà dell’industria si riflettono in una contrazione sia in termini tendenziali (-3,4%) sia soprattutto congiunturali (-6,3%) degli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, le cui entrate previste sono complessivamente 3.100 ad aprile, superate da quelle di impiegati, professioni commerciali e nei servizi, con 3.480 ingressi programmati (+68,9% su base annua; +32,3% congiunturale). Anche per dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici (1.350 entrate programmate) si rilevano flessioni (-9,4% quella tendenziale, -0,7% congiunturale). Infine per le professioni non qualificate gli ingressi previsti sono 1.310, in notevole crescita su base annua (+65,8%), e meno in termini congiunturali (+13,9%).

Le difficoltà di reperimento

Anche il mese di aprile evidenzia notevoli difficoltà delle imprese nel reperire le professionalità necessarie: il 39,2% dei contratti di lavoro in programma presentano tale profilo nelle loro previsioni, a fronte del 40,1% del mese scorso. In linea con i mesi precedenti la principale regione della difficoltà risiede nella mancanza di candidati (23,4%) mentre rileva meno la preparazione inadeguata (12,6%).

I più difficili da reperire nel mese di aprile in regione sono i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione nella misura di due su tre delle 370 entrate programmate, vengono poi i conduttori di mezzi di trasporto (320 entrate previste, delle quali il 59,8% di difficile reperimento), gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (510; 57%), gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (600; 56,4%), gli operai specializzati nella conduzione di impianti nelle industrie tessili, di abbigliamento e calzature (520; 51,2%), oltre che gli operai specializzati nelle industrie del legno e della carta (170; 50,6%).

Piuttosto elevata, ma al di sotto della metà dei contratti di lavoro che le imprese vorrebbero attivare nell’arco del mese, è la difficoltà di reperimento che riguarda i tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale (300 entrate programmate, con difficoltà di reperimento nel 49,3% dei casi), gli operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (390; 47,7%), i conduttori di macchinari mobili (130; 41,9%), nonché i tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione (190; 40,5%).

In linea generale, per i gruppi professionali sopra elencati prevale largamente la mancanza di candidati, alla base della difficoltà di reperimento. Ciò risulta particolarmente evidente in riferimento ai tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, ai conduttori di mezzi di trasporto, e ai tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione.

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