Ancona-Osimo

Stop al Reddito di Cittadinanza: parte il “Supporto alla Formazione e Lavoro”. Nelle Marche 7mila idonei

Per chi non è idoneo al lavoro il Reddito di Cittadinanza sarà sostituto con una nuova misura, l'Assegno di Inclusione

La bacheca del Centro per l'impiego

ANCONA – Parte da oggi 1° settembre ‘Supporto alla Formazione e Lavoro’ la nuova misura a cui possono accedere gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza. Nelle Marche sono circa 7mila gli attivabili, ovvero le persone idonee all’attività lavorativa che stanno ricevendo dall’Inps il messaggio di sospensione della misura di sostegno abolita dal governo (Reddito di Cittadinanza).

In pratica per chi non è idoneo al lavoro il Reddito di Cittadinanza sarà sostituto con una nuova misura, l’Assegno di Inclusione, mentre chi è in grado di lavorare potrà ricevere, in caso di Isee sotto i 6mila euro, un assegno di 350 euro al mese a patto di iscriversi in una nuova piattaforma per la formazione e la ricerca del lavoro. Queste persone dovranno frequentare corsi di formazione e inserimento al lavoro, e perderanno l’assegno alla prima proposta di lavoro rifiutata.

«Come esponente di Forza Italia condivido fortemente la nuova misura introdotta dal Governo – dice Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Formazione e Lavoro -: finora il Reddito di Cittadinanza era indirizzato e fruito indistintamente sia da chi è impossibilitato al lavoro, sia da chi invece può lavorare e non ha né ostacoli fisici né altri impedimenti all’attività lavorativa, una misura generalizzata che non faceva distinzioni. Nella riforma introdotta dal Governo – prosegue – è stato ben definito che chi non può lavorare potrà beneficiare dell’Assegno di Inclusione, mentre chi è attivabile deve lavorare».

«Sono molto fiero della nuova misura – spiega l’assessore Aguzzi-: l’età media dei percettori di reddito abili al lavoro (tra i 18 e i 59 anni) è di 40 anni, credo che una persona di questa età, che sta bene ed è abile al lavoro, debba sentirsi pienamente impegnata nella crescita sociale ed economica della nostra regione e dell’Italia, attraverso il lavoro. Chi può lavorare deve essere impegnato in prima persone per produrre reddito per sé stesso e per il proprio Paese – aggiunge – queste persone devono essere attive e la nuova normativa le rende attive. Il lavoro dà dignità alla persona».

L’assessore ricorda che la Regione si è da subito attrezzata per attuare la riforma «abbiamo allertato tutti i centri per l’impego delle Marche per accogliere chi arrivava per avere informazioni». Un servizio, quello dei centri per l’impiego, che Regione aveva recentemente potenziato con nuove assunzioni e fondi per l’innovazione: «Abbiamo supportato i centri per l’impiego che hanno svolto questo servizio di accoglienza nel mese di agosto» così da garantire la possibilità agli ex percettori del Reddito di Cittadinanza di poter accedere subito alle nuove misure senza interruzioni.

Dei 7mila attivabili che stanno ricevendo ricevono l’sms dall’Inps tra il mese di agosto e quello di ottobre, nello scaglione di luglio sono «1370 a perdere il Reddito di Cittadinanza. Abbiamo già chiamato tutti, uno per uno, i potenziali fruitori del nuovo sostegno – fa sapere l’assessore – e dato loro appuntamento dal 28 agosto al 4 settembre per venire nei centri per l’impiego e aprire la procedura per iscriversi nella nuova piattaforma per la formazione e la ricerca del lavoro, così da avere i 350 euro già da settembre. In queste ore – spiega – stanno arrivando anche coloro che fanno parte dello scaglione di agosto. Ringrazio tutti gli operatori dei centri per l’impiego delle Marche che hanno garantito con grande impegno il servizio di acciglienza nel mese di agosto».

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