Ancona-Osimo

Stop al mercato tutelato di gas e luce, cosa cambia in bolletta. Federconsumatori: «No ai contratti telefonici. Truffe in aumento»

Con la fine del mercato tutelato non sono pochi i marchigiani che non sanno cosa cambia in bolletta e cosa devono fare. I consigli di Federconsumatori per evitare di cadere nelle truffe

Fornello a gas (Foto di Steven da Pixabay)

Mercato tutelato ormai agli sgoccioli. Il consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera al decreto energia senza la proroga per il mercato tutelato del gas e dell’energia elettrica. Ma se il mercato tutelato per l’energia elettrica scadrà il 31 marzo 2024, quello del gas scadrà all’inizio del nuovo anno e dal 10 gennaio i marchigiani passeranno al mercato libero.

Attenzione però, perché non per tutti scatterà il mercato libero, spiega Serena Cesaro di Federconsumatori Ancona. «Le persone che hanno diritto al bonus luce e gas e quelle appartenenti alla categorie fragili continueranno a restare nel mercato tutelato» spiega, precisando che nelle categorie cosiddette ‘fragili’ rientrano gli over ’75, chi ha il bonus energia luce e gas e le persone con invalidità. Per tutti gli altri invece scatta lo stop al mercato tutelato e si apre quello libero.

Ma cosa cambierà di fatto? E cosa bisogna fare? Federconsumatori Ancona mette in guardia innanzitutto dalle truffe spiegando che «negli ultimi tempi hanno registrato una crescita esponenziale, probabilmente anche favorite dalla fine del mercato tutelato». Per questo l’associazione dei consumatori invita ad «evitare di aderire ad offerte telefoniche, che in questi giorni stanno piovendo nelle case dei marchigiani, e di recarsi piuttosto nei negozi così da avere un referente ‘in carne e ossa’ con cui relazionarsi».

Con la fine del mercato tutelato, consiglia Serena Cesaro, «è bene scegliere il proprio fornitore di gas e luce, altrimenti per un periodo di rimarrà con una offerta placet del proprio fornitore abituale, dopodiché si verrà affidati d’ufficio al fornitore del mercato libero che ha vinto la gara d’appalto nella zona in cui si risiede, senza però avere informazioni chiare su quanto si andrà a spendere».

Il consiglio dell’associazione dei consumatori è quello di prestare attenzione ai prezzi di «confrontarli sul portale offerte di Arera, dove inserendo dei dati base, come il numero di componenti familiari e il consumo, si riesce ad avere una panoramica delle offerte in corso, offerte che cambiano settimanalmente». Un modo per orientarsi in una «giungla di offerte dove si rischia di vedere lievitare le bollette. In questo momento le tariffe sono ancora stabili e abbastanza basse, ma da gennaio non sappiamo cosa potrà accadere, quindi meglio fare una scelta».

Ma come scegliere? Serena Cesaro da due indicazioni: «Se in un nucleo famigliare si preferisce sapere quanto si spenderà ogni mese, è meglio scegliere la tariffa fissa, quella variabile generalmente è più conveniente, ma cambia continuamente e quindi può sbilanciare il budget famigliare. Tutto dipende dalle esigenze».

Tornando sulla questione truffe sottolinea che queste possono trovare terreno fertile in questa fase perché «molte non sono correttamente informate su come funziona il mercato libero e intanto ci arrivano segnalazioni sul fatto che molti fornitori stanno già chiamando nelle abitazioni per spingere al cambio anche le categorie fragili. Bisogna diffidare e fare attenzione per evitare brutte sorprese. Ci hanno segnalato addirittura che alcuni si sarebbero spacciati per Arera o per associazioni dei consumatori, ma né Arera né le associazioni dei consumatori telefonano a casa. Quindi prima di aderire ad un contratto proposto telefonicamente è meglio fare un passaggio in più e informarsi».

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