Ancona-Osimo

Ancona, stanziati 360mila euro in più per le mense scolastiche

Sono inseriti insieme ad altre voci nella variazione di bilancio che è stata approvata stamattina nella commissione consiliare di competenza

Immagine di repertorio

ANCONA – Il Comune inserisce 360mila euro in più per le mense scolastiche nella variazione di bilancio che è stata approvata stamattina nella commissione consiliare di competenza, con lo scopo di garantire servizi inderogabili che altrimenti, per varie ragioni, non avrebbero avuto copertura finanziaria. «La variazione si è resa  necessaria perché molte stime presenti nel bilancio di previsione 2023 si sono rivelate insufficienti a causa di inflazione o aumento dei costi da contratti di servizio – ha commentato il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Zinni –, oppure per la necessità inderogabile di portare a termine determinate attività amministrative. Con questo atto andiamo a movimentare 1.942.000 euro di spese correnti, a fronte di maggiori entrate regionali, governative e di risparmi su vari capitoli».

L’intervento più significativo, appunto, è l’inserimento di 360mila euro in più per le mense scolastiche, necessario per garantire il servizio, ma poi ci sono anche 200mila euro per i maggiori costi per le utenze, 270mila per servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale, 57mila euro di pubblica illuminazione in più per AnconAmbiente, e il rimborso a utenti e contribuenti per tributi e tariffe non dovuti per 135mila euro. «Questi sono solo alcuni dei costi inderogabili che siamo quotidianamente chiamati a pagare – ha aggiunto Zinni –. Ma grazie a uno sforzo corale degli uffici, che ringrazio, siamo riusciti a recuperare risorse importanti per molti settori. Abbiamo, infatti, anche previsto 100mila euro in più per gli sfalci del verde, 35mila euro per l’importantissimo welfare dello sport per i giovani meno abbienti, 30mila euro per incrementare il personale dedicato ai bambini con disabilità nei nidi d’infanzia, 20mila euro in più per la manutenzione degli spazi verdi e per spazi gioco nelle scuole, e interventi per lo sport per oltre 170mila euro».

Quindi la nota dolente relativa alla precedente amministrazione comunale: «Dispiace rilevare – ha proseguito quindi l’assessore – che gli sconti aggiuntivi Tari extra regolamento richiesti dai sindacati non solo non avevano copertura nel bilancio di previsione fatto dalla precedente amministrazione comunale, ma, con gli aumenti dei costi che ci siamo ritrovati di fronte, oggi non sono finanziabili, in quanto abbiamo dovuto inserire addirittura 60mila euro mancanti di agevolazioni Tari previste dal regolamento. Oltre a questo, ovviamente, sono state fatte movimentazioni in conto capitale per garantire il parziale rinnovamento del piano triennale delle opere pubbliche seguito dal collega assessore Tombolini. Questa variazione – ha concluso Zinni – potrebbe non essere l’ultima da qui a fine novembre, nella consapevolezza che stiamo preparando il nostro bilancio di previsione 2024, sicuri di avere applicato la massima serietà e il massimo senso di responsabilità dal nostro insediamento fino a oggi».

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