Ancona-Osimo

Falconara, spento l’autovelox della discordia

La decisione è arrivata ieri (22 ottobre) dopo un vertice programmato in Prefettura tra D'Acunto e la sindaca Stefania Signorini. Oggetto di ulteriore approfondimento saranno il posizionamento del dispositivo e la sua distanza dal segnale che indica il limite di velocità

FALCONARA MARITTIMA – L’autovelox sulla Statale 16 nei pressi della Caffetteria di Falconara Marittima è stato spento. La decisione è arrivata dopo un vertice programmato in Prefettura, tra la sindaca Stefania Signorini e il prefetto Antonio D’Acunto per la necessità di verificare la corretta distanza tra il dispositivo e il segnale che indica il limite di velocità da tenere lungo il tratto stradale. Una sospensione, quella del velox, disposta dal prefetto in via temporanea. Presenti all’incontro anche il comandante della polizia locale di Falconara, il segretario comunale, il dirigente della Sezione Polizia stradale, il dirigente del Compartimento Anas e il viceprefetto vicario.

L’apparecchio era finito sotto la lente d’ingrandimento delle associazioni di consumatori e delle forze politiche di opposizione dopo una pioggia di multe e di conseguenti ricorsi da parte degli automobilisti.

Nelle fasi iniziali dalla sua installazione, il dispositivo aveva “prodotto” circa 800 multe al giorno, che successivamente, secondo la sindaca, si erano ridotte a poco meno di 200, a testimonianza dell’efficacia del velox nella riduzione dei sinistri.

Di parere ben diverso Lega e Insieme Civico di Falconara con il consigliere della Lega Stefano Caricchio, forza politica che sin dall’inizio si è interessata e attivata sulla questione, e il referente dell’associazione civica Matteo Marinacci.

Marinacci ricorda che tra le prime azioni messe in atto dalle due forze di opposizione c’è stata quella di accertare «l’illegittimità del velox posizionato in un tratto di strada dove la sinistrosità è pari a zero, non visibile, dietro un ponte e non illuminato di notte».

Contestata la posizione del dispositivo per il fatto che «la segnaletica per i limiti di velocità non rispetta il decreto Minniti», ma Lega e Insieme civico hanno contestato anche il sovraccarico di spese amministrative dovuto alla gestione del velox. La Lega fa sapere che presenterà una mozione per chiedere le dimissioni della sindaca Signorini, del comandante della Polizia Locale e del vice comandante, e intende organizzare una manifestazione per protestare contro il velox.

Il prefetto oltre a disporre lo spegnimento del velox ha anche invitato il Comune, l’Anas e la polizia stradale ad «individuare soluzioni idonee a garantire la sicurezza stradale», si legge nella nota stampa diramata dalla Prefettura di Ancona.

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