Ancona-Osimo

Sisma, poliziotti aggrediti a Montacuto. Patruno, Cgil: «Personale per coprire la carenza»

L'aggressione è avvenuta la notte scorsa, quando un gruppetto di 10 detenuti ha assalito e ferito 4 agenti per impossessarsi delle chiavi delle celle

Il carcere di Montacuto ad Ancona
Il carcere di Montacuto ad Ancona

ANCONA – Paura nel carcere di Montacuto dove una decina di detenuti ieri sera ha aggredito degli agenti della polizia penitenziaria. A rendersi protagonisti dell’episodio sono stati una decina di detenuti della sezione Alta Sicurezza che hanno aggredito quattro agenti nel tentativo di impossessarsi della chiavi delle celle.

Una rivolta legata al timore di nuove scosse sismiche, dopo il terremoto di magnitudo 5 .7 con epicentro al largo della costa pesarese avvenuto mercoledì. I detenuti avrebbero aggredito i polizotti perché intenzionati a trascorrere la notte con le celle aperte.

I quattro agenti hanno ricevuto prognosi dai 7 ai 30 giorni, dopo essere stati curati dal Pronto Soccorso dell’ospedale regionale di Ancona. Francesco Patruno, segretario regionale Fp Cigl pone l’accento sulla carenza di organico che da anni affligge la struttura detentiva.

«Condanniamo questa reazione – afferma il sindacalista – da tempo denunciamo la carenza di personale. Dopo questo episodio torniamo a chiedere l’invio urgente di agenti di polizia penitenziaria per coprire la carenza di personale. Gli agenti sono costretti a turni prolungati».

Sulla vicenda interviene anche il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli che esprime «piena solidarietà ai 4 agenti penitenziari aggrediti nel carcere di Montacuto da detenuti nel Reparto Alta Sicurezza, riportando prognosi varie dai 30 ai 7 giorni. Nel carcere anconetano episodi del genere, nel corso degli ultimi anni, si sono succeduti più volte – così come in altri carceri – e solo grazie all’alta professionalità della Polizia penitenziaria, da tempo sottorganico, che non si sono registrate situazioni drammatiche».

Secondo Ciccioli «la richiesta dei detenuti di dormire con le celle aperte a causa dello sciame sismico in atto da alcuni giorni per ragioni di sicurezza, pone comunque l’attenzione sulla necessità di un nuovo modello custodiale che, sono certo, il Governo Meloni, attraverso il ministro Nordio, prenderà in considerazione. Bene ha fatto il Garante per i Diritti della Persona della Regione Marche, l’avvocato Giancarlo Giulianelli, a recarsi immediatamente a Montacuto per verificare personalmente quanto accaduto. Detto ciò – conclude -, è necessario che al più presto si dotino gli agenti penitenziari di tutti quelle misure utili per evitare che episodi del genere possano verificarsi con maggiore frequenza».  

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