Ancona-Osimo

Sisma, 49 edifici dichiarati inagibili nelle Marche: 29 sono ad Ancona

Ad Ancona questa notte è rimasto vuoto il punto di accoglienza allestito dal Comune al PalaIndoor: i 33 sfollati sono stati trasferiti n strutture ricettive

Transenne per cornicioni pericolanti

ANCONA – Sono già 1.550 le verifiche eseguite dai vigili del fuoco sugli edifici pubblici e privati in seguito allo sciame sismico iniziato il 9 novembre con epicentro in mare al largo della costa pesarese. Complessivamente sono 49 ad oggi gli edifici dichiarati inagibili dai tecnici dei vigili del fuoco, dei quali 29 ad Ancona e 20 a Pesaro.

Ad Ancona questa notte è rimasto vuoto il punto di accoglienza allestito dal Comune al PalaIndoor per dare ospitalità alle persone le cui abitazioni sono risultate inagibili o lesionate dal terremoto: i 33 sfollati sono tutti stati trasferiti tra l’hotel Cantiani, un paio di bed&breakfast presenti in città, la residenza protetta Benincasa e la Zaffiro.

Accolti anche alcuni anziani, spaventati dalle scosse, o soli, mentre il resto degli sfollati, più di un centinaio hanno trovato accoglienza presso la rete familiare ed amicale. Intanto oggi a Roma il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, incontrerà il ministro per la Protezione civile, Musumeci, al centro del quale ci sarà la richiesta, dello stato di emergenza per far fronte ai danni causati dal terremoto e a quelli dell’alluvione del 15 settembre.

Prosegue la sequenza sismica, nella notte (dalla mezzanotte) sono una quindicina le scosse registrate nelle Marche, alcune delle quali con epicentro in mare, al largo della costa pesarese e anconetana, la più forte delle quali di magnitudo 2.4 alle 05:36. Altre scosse, tutte sotto magnitudo 2 si sono verificate nell’entroterra, tra Maceratese e Ascolano nelle aree colpite dal sisma del 2016, e in zona Sant’Abbondio (PU).

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