Ancona-Osimo

Ancona, sequestrate 460 kg di vongole senza etichetta al porto

I finanzieri hanno individuato due pescatori intenti a sbarcare le vongole, pescate in eccedenza rispetto ai limiti giornalieri imposti dalla normativa. Il prodotto ittico era già stato confezionato in 38 sacchetti

Il sequestro

ANCONA- Sono 460 i chilogrammi di vongole pronte per essere commercializzate, ma senza la necessaria documentazione sanitaria, che sono state sequestrate dai Finanzieri della Stazione Navale di Ancona. L’attività, portata a termine con due distinti interventi, è stata eseguita nell’area portuale di Ancona.

L’operazione rientrante tra i servizi delle Fiamme Gialle in qualità di polizia del mare, si è concentrata sul controllo capillare delle varie attività collegate allo sbarco e alla commercializzazione del pescato. Durante l’attività di controllo, i finanzieri hanno individuato due pescatori intenti a sbarcare le vongole, pescate in eccedenza rispetto ai limiti giornalieri imposti dalla normativa. Il prodotto ittico, sottoposto a sequestro, era già stato confezionato in 38 sacchetti del peso di circa 12 chili cadauno.

In entrambi i casi, le vongole sequestrate dai finanzieri erano prive di tracciabilità sanitaria e pronte per essere immesse illegalmente in commercio, verosimilmente destinate alla vendita al di fuori del circuito ufficiale del mercato ittico nazionale.I responsabili sono stati destinatari di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo pari ad 8.000 euro e le attrezzature da pesca, utilizzate per il recupero del prodotto ittico sono state sottoposte a sequestro. Le vongole sequestrate sono state successivamente reimmesse in mare, a seguito di quanto disposto dall’Autorità Sanitaria veterinaria.

La presenza dei finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, in cui è inquadrata la Stazione Navale alla sede del capoluogo marchigiano, che operano per l’adempimento dei propri compiti istituzionali di polizia economico-finanziaria e di polizia del mare lungo fascia costiera marchigiana, testimonia ancora una volta l’attenzione che la Guardia di Finanza rivolge a favore dei cittadini e degli onesti operatori del settore.

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