Ancona-Osimo

Scuola: sui banchi in 200mila, mille in meno. Prima campanella senza mascherina, le regole

Campanella senza mascherina per la prima volta dopo due anni dall'avvento della pandemia. Ecco i numeri degli studenti e dei docenti che tornano a scuola il 14 settembre

Immagine di repertorio

ANCONA – Sono circa mille in meno rispetto all’anno scorso gli studenti che torneranno sui banchi di scuola mercoledì 14 settembre: nelle Marche sono 199.392. È la prima campanella senza mascherina a due anni dall’avvento della pandemia di Covid.

Cresce invece il numero delle classi che quest’anno saranno 10.002 ((9.924 nel 2021/22) nelle 233 istituzioni scolastiche statali. I docenti di materie disciplinari e di sostegno sono 22.871, di cui 4.911 insegnanti assunti a tempo determinato, il 21,47% del totale: 19.752 posti in organico di diritto, 524 posti in organico di fatto, per un totale di 20.276.

A questi si aggiungono 2.595 posti in deroga istituiti dall’Ufficio Scolastico regionale per esigenze aggiuntive del sostegno che raggiunge quota 5.663 docenti (3.068 previsti in organico di diritto). Al netto del sostegno, fa sapere l’Ufficio Scolastico regionale, i posti comuni sono 17.208, di cui 2.311 saranno coperti da insegnanti a tempo determinato (13,42%).

I posti di sostegno per le supplenze sono 2.600 (il 45,8% del totale). Dei 4.911 degli incarichi a tempo determinato, 891 sono supplenze annuali, 2.688 da assunzioni fino al termine delle attività didattiche e 1.332 da incarichi assegnati su spezzoni orari. Per le assunzioni in ruolo dei docenti, il contingente assegnato dal Ministero all’Usr Marche era di 2.009 posti, pari al totale dei posti vacanti e disponibili in organico di diritto: 671 sono stati coperti con le assunzioni autorizzate e operate, su 900 si assegneranno parte degli incarichi a tempo determinato, 438 messi a disposizione delle scuole per supplenze temporanee in attesa delle nomine dalle graduatorie del concorso straordinario per la scuola secondaria in corso.

Sul fronte del personale Ata (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici e altri profili) nelle scuole ci saranno circa 6mila unità assegnate all’ Usr, circa 550 a tempo determinato, a cui si aggiungono i cosiddetti ‘spezzoni’ resi disponibili per la copertura direttamente alle scuole. A queste 6mila unità sono state istituiti ulteriori 423 posti Ata “in deroga” per l’anno scolastico 2022/23, con personale assunto a tempo determinato.

Ritorno alla normalità

Un ritorno in classe nel segno della normalità, quello dell’anno scolastico 2022/2023. Le lezioni infatti riprenderanno in presenza per tutti, eccetto che per chi ha febbre (oltre i 37,5) o ha l’esito positivo di un test Covid, nel qual caso è vietato l’accesso agli ambienti scolastici.

Niente più obbligo di mascherina in classe ma resta l’indicazione di indossare la protezione facciale solo per le persone fragili e per chi è a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19. Eliminato l’obbligo della Dad (didattica a distanza) per chi è in isolamento perché positivo al Covid.

A tornare in classe saranno anche i prof non vaccinati: finora i docenti sprovvisti del Super Green Pass potevano solamente svolgere attività non a contatto con studenti e colleghi, con tanto di ridimensionamento dello stipendio e di proteste da parte dei no-vax.

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