Ancona-Osimo

Scuola, in classe prof no-vax. Rossini: «5-6% di docenti non vaccinati altamente sostenibile. Ritorno alla normalità»

Il 14 settembre tornano in classe a contatto con gli studenti anche i prof no-vax, dopo che è stato derubricato il Super Green Pass. Il punto con il presidente dei presidi marchigiani Riccardo Rossini

ANCONA – È conto alla rovescia per il ritorno sui banchi di scuola. Un rientro, quello a settembre, che vede il ritorno in presenza senza le restrizioni che hanno contrassegnato l’autunno scorso. Cessato lo stato d’emergenza, tornano in classe anche i docenti e gli studenti che hanno scelto d non vaccinarsi contro il Sars-Covd-2.

Mandato in pensione il Super Green pass, anche chi non si è immunizzato con la vaccinazione potrà accedere nuovamente a scuole ed università.

Per Riccardo Rossini, presidente Anp – associazione nazionale presidi marchigiani, si tratta di un «ritorno alla normalità desiderato». «Siamo fuori dallo stato di emergenza – dice – e con solo il 5-6% circa di insegnanti non vaccinati credo che la situazione sia altamente sostenibile, anche perché circa l’80% degli studenti (delle quarte e quinte superiori) è vaccinato contro il virus (il 60-70% nel biennio) e nel frattempo una quota di coloro che non si erano vaccinati si è immunizzato contro il virus, perché ha contratto l’infezione».

«È opportuno derubricare l’epidemia ad una influenza – afferma – : il Covid è grave per anziani e fragili, ma la situazione è cambiata rispetto ai mesi scorsi e non si può pensare di ‘trattare’ la scuola diversamente da tutto il resto». Il presidente dei presidi marchigiani fa notare che «i ragazzi sono nei pub, nei ristoranti, nelle spiagge, e si comportano normalmente. Si relazionano fra loro senza mascherina e a distanze ravvicinate, non è che quando entrano a scuola può esserci un’altra situazione con altre misure. Certo – conclude – questo non significa che non si debba stare attenti. Dobbiamo navigare a vista, a seconda della situazione si tirerà furi dal cilindro ciò che sappiamo fare: aerazione, distanziamento, il tutto commisurato con l’entità dell’epidemia e degli eventuali focolai, se ci dovessero essere. Azioni di contenimento solo se necessarie».

Le regole

Le lezioni riprendono in presenza per tutti, il 14 settembre, eccetto che per chi ha febbre (oltre i 37,5) o ha l’esito positivo di un test Covid, nel qual caso è vietato l’accesso agli ambienti scolastici. Tornando alla questione mascherina, decade l’obbligo: resta l’indicazione di indossare la protezione facciale solo per le persone fragili e per chi è a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19.

Tra le novità salienti c’è anche l’eliminazione dell’obbligo della Dad (didattica a distanza) per chi è in isolamento perché positivo al virus Covid. Allentamenti che tuttavia potranno essere invertiti, in caso di peggioramento del quadro epidemiologico: le scuole, infatti, dovranno essere pronte, a ripristinare le misure di contenimento nello scorso anno scolastico.

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