ANCONA – Su disposizione del Questore di Ancona veniva effettuato nei giorni scorsi un controllo amministrativo presso un residence nelle vicinanze del centro di Ancona, per verificare eventuali irregolarità e la presenza di cittadini irregolari sul territorio nazionale.
Il controllo, coordinato dalla squadra amministrativa di Sicurezza della Questura, veniva eseguito in collaborazione con la squadra mobile, le Volanti, l’Ufficio commercio della Polizia locale, personale del Comando provinciale dei Vigili del fuoco.
Una volta entrati i poliziotti constatavano che la palazzina dove era ubicato il residence era composta anche da altri appartamenti ceduti in affitto dalla famiglia proprietaria.
La cosa che subito veniva rilevata era lo scarsa igiene ed il pessimo stato di conservazione dell’immobile, cosi come riferito nell’immediatezza dalle fiamme rosse, i quali rilevavano delle irregolarità dell’impianto elettrico, in violazione delle norme di sicurezza.
Considerata la evidente precarietà igienico-sanitaria, in raccordo con la Prefettura, veniva chiesto l’intervento di personale Ast. L’ispettore Ast dopo aver constatato le problematiche emerse, trasmetteva una nota urgente, per quanto di competenza al sindaco di Ancona
In un appartamento sottoposto a sequestro penale dalla Procura della Repubblica di Ancona, per un’indagine della Squadra Mobile sulla cooperativa l’Aurora di Perugia, venivano identificati alcuni ospiti extracomunitari, uno dei quali alla vista dei poliziotti tentava di disfarsi di un involucro di sostanza stupefacente del tipo hashish che però veniva subito rinvenuta e sequestrata.
Altri agenti, al V° piano, durante la perlustrazione dell’immobile trovavano due giovani di origine egiziana, uno dei quali occultava hashish all’interno di un comodino, coprendolo dai propri effetti personali.
I due extracomunitari per il possesso dello stupefacente, verranno segnalati alla Prefettura di Ancona per i provvedimenti previsti dall’art. 75 DPR 309/90.
Il titolare dell’appartamento veniva sanzionato per non aver ottemperato all’obbligo di comunicazione dei propri clienti entro le 48 ore, come previsto dall’art. 7 del Testo Unico sull’Immigrazione, per un importo pari ad 640 euro.
Sono in corso accertamenti per verificare la posizione dei titolari del residence, i quali non hanno comunicato al Comune di Ancona la variazione sostanziale della struttura ricettiva che è passata da 25 a 9 posti letto.