Ancona-Osimo

Sanità Marche, il Pd approva un Manifesto per una proposta alternativa. Bomprezzi: «È solo l’inizio»

Nella riunione della Direzione regionale del Partito Democratico, è stato approvato il documento per la «tutela del diritto alla salute dei marchigiani»

La riunione del Pd Marche

ANCONA – Il Pd delle Marche traccia la rotta per la costruzione di un’alternativa sulla sanità e approva il Manifesto di direzione. Ieri sera, 12 dicembre, la riunione della Direzione regionale del Partito Democratico, nella quale, oltre al bilancio di previsione, è stato approvato il documento per la «tutela del diritto alla salute dei marchigiani, il suo equo sviluppo, la sua inclusività, la qualità ed efficienza nella nostra regione» si legge nella nota stampa diffusa dai dem.

La segretaria regionale del Pd Chantal Bomprezzi evidenzia che il manifesto «traccia la rotta per la costruzione di un’alternativa seria e responsabile all’attuale governo di destra regionale». «Contrapponendosi al populismo della destra, che dopo tre anni di governo sembra stare ancora all’opposizione – si legge nella nota -, il Pd Marche presenta quindi “un’operazione verità”, sottolineando le tante promesse non mantenute dal governo Meloni-Acquaroli». «Tagli alle risorse sanitarie, mancato abbattimento del tetto di spesa sul personale, affossamento del PNRR e riforme» che hanno «aumentato le poltrone e i costi senza alcun risultato concreto – dice Bomprezzi – sono scelte imputabili a questa destra che sono la causa del peggioramento ulteriore del servizio pubblico, già in profonda crisi».

La dem parla di «fallimento del modello Marche sbandierato dalla filiera di destra autocertificato dal commissariamento de facto all’assessore alla sanità» con «l’aggiunta di un sottosegretario». «La lettera degli 11 dirigenti di Torrette, un fiore all’occhiello delle Marche, la dice lunga su questa gestione» che «abbiamo denunciato con un comunicato congiunto insieme a molte forze progressiste, riformiste ed ecologiste: Movimento 5 Stelle, Verdi, + Europa, Sinistra Italiana, Socialisti e Dipende da Noi».

Un Manifesto, si spiega nella nota stampa che «non è solo critico nei confronti di quanto si sta facendo ma offre ampio spazio alla strategia del Pd per la costruzione dell’alternativa». «Il nostro documento – prosegue Bomprezzi – propone un approccio basato sulla razionalizzazione delle spese inutili e degli sprechi (moltiplicati dal Governo Acquaroli) con investimenti mirati che distinguano tra le varie necessità e che puntino sui servizi del territorio e sulla medicina di prossimità (vedi il virtuoso esempio dei CAU in Emilia Romagna per alleggerire i pronto soccorso per le prestazioni non gravi); una scommessa che si può vincere anche attuando il PNRR e non demolendolo come fatto dalla destra (che peraltro votò contro queste risorse a suo tempo). E ancora: la valorizzazione dell’integrazione tra sanitario e sociale, del personale, l’attenzione per la prevenzione, la ricerca e l’innovazione tecnologica».

«Il Manifesto – aggiunge ancora Bomprezzi – è il risultato di un metodo partecipativo e inclusivo che ha coinvolto l’intero Pd Marche in questi mesi. A partire dall’assemblea regionale del 21 ottobre, alla presenza della Responsabile Salute e Sanità del PD nazionale Marina Sereni, abbiamo raccolto i contributi di parlamentari, consiglieri regionali, segretari provinciali, iscritti, amministratori e referenti delle aree tematiche, arricchendo il lavoro del tavolo sanità. Le sollecitazioni pervenute sono state ulteriormente rielaborate in ulteriori incontri del tavolo sanità allargato alla partecipazione del gruppo consiliare, dei segretari provinciali e della segreteria regionale. Si è lavorato insieme per elaborare un documento-cornice, che è solo l’inizio perché servirà il contributo di tutta la comunità Dem marchigiana per costruire la nostra proposta elettorale a partire da questi punti cardine».

L’obiettivo del PD Marche è promuovere un’azione basata su tre C, si legge nella nota stampa: Capillare, Coordinata e Competente: «Capillare perché il Manifesto dovrà raggiungere tutti i circoli, i non iscritti e le altre forze politiche. Coordinata, basandosi su punti fermi comuni per comunicare efficacemente un’alternativa chiara e coesa. Competente in quanto punterà ad instaurare un dialogo con gli operatori del settore per sviluppare proposte serie e concrete. Ringraziamo il tavolo sanità guidato da Claudio Maffei per il loro impegno nell’affrontare questo tema delicato e complesso» ha concluso la segretaria del Pd Marche. La dem ricorda che nella stessa giornata, ieri (11 dicembre), il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge promossa dal Pd nazionale per innalzare al 7,5% la spesa sanitaria in rapporto al PIL e per cui un ringraziamento va all’impegno profuso dal Gruppo Consiliare.

La consigliera regionale e vice capogruppo assembleare Anna Casini è stata individuata come referente del nuovo tavolo di lavoro sull’Urbanistica per il Pd delle Marche, menttre Luisa Cecarini come referente regionale della Conferenza delle Donne democratiche, che sarà chiamata a guidare il percorso verso l’elezione della nuova Portavoce regionale.

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